Nuovo accordo Syngenta-Univeg per l’ortofrutta sostenibile

Syngenta, gruppo dedicato all’agribusiness e Univeg Trade Italia, società specializzata nella commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, hanno siglato un secondo accordo triennale per promuovere la produzione ortofrutticola sostenibile. La partnership mira ad aiutare gli agricoltori a rispondere ai requisiti della grande distribuzione in materia di sostenibilità.

Nello specifico, l’intesa prevede da parte di Syngenta l’erogazione di corsi di formazione sul corretto uso degli agrofarmaci, l’implementazione di programmi di Integrated pest management (Ipm), che combinino l’utilizzo di agrofarmaci con mezzi di lotta biologica, nonché l’accesso ai programmi di agricoltura responsabile TM quali Heliosec, per la gestione delle acque di risulta dei trattamenti fitoiatrici, e Operation pollinator, che mira ad aumentare il numero degli insetti impollinatori ricreando il loro habitat naturale nelle aree poco produttive delle aziende agricole come i bordi campo.

Univeg, da parte sua, si è impegnata a rifornire le catene distributive con i prodotti provenienti dalle aziende agricole coinvolte nel progetto e a verificare il rispetto dei requisiti di sostenibilità, anche grazie al supporto della Wba, World Biodiversity Association, organizzazione scientifica senza scopo di lucro che ha creato “Biodiversity Friend”, un metodo per il monitoraggio della biodiversità. Il nuovo accordo, inoltre, prevede un potenziamento dei corsi di formazione, e l’implementazione di  nuovi progetti sulla qualità della distribuzione, l’ottimizzazione del numero dei trattamenti e dell’irrigazione grazie a una accorta gestione tecnica e a servizi previsionali, nonché la ricerca e lo sviluppo di strumenti per l’incremento della biodiversità, quale l’adozione di rifugi per gli ausiliari (“Hotel degli insetti”) e per i chirotteri. Oltre all’uva da tavola verranno interessate altre filiere importanti ortofrutticole a partire dal pomodoro da mensa.  In questi primi tre anni, Syngenta e Univeg hanno operato concentrandosi su circa 200 ettari di uva da tavola tra le province di Bari e Taranto.

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