Al via la ricerca per massimizzare la resa e migliorare la qualità della Lenticchia di Altamura Igp. Al progetto partecipa il Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura Igp assieme a un gruppo di ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Università di Pisa che il 5, 6 e 7 febbraio ha avviato nuove sperimentazioni in campo coinvolgendo 15 aziende agricole che aderiscono al Consorzio di Tutela.
L’obiettivo è quello di studiare le caratteristiche del suolo in rapporto alle rese e alla qualità di Lenticchia di Altamura e Ceci della Murgia, ma anche valutare l’effetto della coltivazione delle leguminose sul frumento duro coltivato in rotazione.
“Il mondo della ricerca è rimasto fermo negli ultimi decenni nel settore delle leguminose – ha spiegato Antonio Nisi, presidente del Consorzio – e oggi finalmente c’è grande interesse da parte degli organismi di ricerca di tutto il mondo nei confronti di queste colture considerate sinora minori”.
Il progetto di ricerca Legvalue sulle proteine vegetali
Le due Università sono partner del progetto H2020 “Legvalue” (2017-2021) (http://www.legvalue.eu/), un nuovo programma di ricerca europeo che promuove la sostenibilità dei sistemi agricoli basati sulla coltivazione di proteine vegetali, sia per l’alimentazione umana che animale. L’Unione Europea ha infatti da anni la necessità di ridurre la dipendenza dalle importazioni di legumi e materie prime proteiche.
Il progetto del Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura Igp ha anche lo scopo di approfondire la conoscenza degli aspetti agro-ambientali della coltivazione delle leguminose nel territorio della Murgia.
