La Linea Verde apre in primavera il suo primo impianto negli Usa

Uno stabilimento di 9.500 metri quadri per produrre zuppe fresche made in Italy nell’Ohio. Investimento da 15 milioni di dollari

La Linea Verde produce circa 2 milioni di unità al giorno grazie a 8 siti produttivi sparsi in Europa
La Linea Verde produce circa 2 milioni di unità al giorno grazie a 8 siti produttivi

La Linea Verde guarda al Midwest. E conferma l’apertura del suo primo stabilimento negli Stati Uniti, a North Baltimore, nel Nord-ovest dell’Ohio, per realizzare zuppe fresche. Il nuovo stabilimento, di 9.500 metri quadri, è frutto di un investimento di 15 milioni di dollari. Inizierà la produzione nella primavera del 2026 (presumibilmente a maggio) e creerà 77 nuovi posti di lavoro.

Cresce la domanda del fresco, Canada e Usa Paesi chiave

Matteo Laconi, direttore marketing La Linea Verde Group
Matteo Laconi, direttore marketing La Linea Verde

La Linea Verde gestisce da oltre 30 anni l’intera filiera alimentare e possiede otto stabilimenti in Europa, impiegando circa 1.900 persone. La decisione di investire direttamente negli Usa, combinando know-how italiano e vicinanza ai clienti, garantirà freschezza e consegne rapide.

La scelta dell’Ohio, in particolare, è motivata dalla forte tradizione agricola della regione, disponibilità di materie prime di qualità, vicinanza ai principali mercati di consumo, infrastrutture logistiche e forza lavoro qualificata. L’espansione negli Stati Uniti rappresenta un passo strategico per rafforzare la presenza internazionale dell’azienda.

“Gli americani -spiega Matteo Laconi, direttore marketing La Linea Verde Group- partono da un’idea di convenience food come prodotto a lunga shelf-life e industriale: noi portiamo qualcosa di nuovo e dobbiamo spiegarlo, conquistando la fiducia non solo con il made in Italy, ma dimostrando che il prodotto è più sano e fresco. Il contesto internazionale e le misure tariffarie rafforzano la scelta di filiere locali resilienti. Le criticità, l’aumento dei costi logistici richiedono una gestione più attenta delle filiere e rafforzano la nostra scelta strategica di localizzare parte della produzione nei Paesi chiave (come Canada e Usa), permettendo di ridurre l’impatto ambientale e i rischi legati alla supply chain”.

Offerta tailorizzata grazie anche all’Ai

Il progetto è supportato da JobsOhio e dalla Regional Growth Partnership, che offrono incentivi e sostegno allo sviluppo economico nella regione. “Le opportunità derivano soprattutto dalla domanda crescente di prodotti freschi pronti, simbolo della tradizione alimentare italiana. Per il mercato nordamericano stiamo già valutando modifiche specifiche nel packaging e nell’offerta, per rispondere ai diversi formati e alle preferenze dei consumatori. Per supportare lo sviluppo di questa offerta mirata, ci siamo inoltre appoggiati al nostro partner Thimus e alla sua tecnologia distintiva legata alle neuroscienze”.

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