Sofia assume e Teresa (Bellanova) sollecita la piattaforma Anpal

La ministra delle Politiche agricole torna sulla necessità di attivare il portale online per incrociare domanda e offerta di lavoro in agricoltura

Di Sofia stanno parlando un po’ tutti, del settore e no. Anzi, come capita spesso nel nostro mondo, quando si tratta di scoprire, valorizzare o comunicare il valore e la vitalità del nostro lavoro arriviamo secondi. Così questa volta.

sofia michieli lavoroSofia Michieli – che nel 2018 ha inaugurato una serra high tech “up and down” per la produzione di fragole e nel 2019 ha vinto il Premio Smau per l’innovazione ed è pure una delle protagoniste di #AgrifoodPerRipartire: storie, innovazioni e imprese dell’Italia che riparte  (Santa Chiara Lab – Università di Siena) – negli ultimi giorni è salita all’onore delle cronache (generaliste, prima, ovviamente) per avere assunto sei ragazzi della provincia di Rovigo, rimasti senza lavoro per l’emergenza coronavirus.

Lavoro nei campi, la ministra Bellanova punta sulla piattaforma digitale Anpal

Ieri è tornata sull’argomento anche la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, che citando l’esempio della giovane imprenditrice veneta, ha ricordato l’importanza di una piattaforma per lo scambio trasparente di domanda e offerta. Nello specifico, la piattaforma di intermediazione legale Anpal (Agenzia nazionale politiche attive lavoro) che la ministra Bellanova ha più volte sollecitato anche alla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo.

Sul proprio profilo facebook Teresa Bellanova ha dichiarato: “Sofia è una giovanissima (24 anni, ndr) imprenditrice agricola che coltiva fragole. Arrivato il momento della raccolta aveva bisogno di manodopera e così ha assunto sei baristi rimasti senza lavoro a causa dell’emergenza sanitaria, trovandoli grazie al passaparola di collaboratori e amici.
Sono tantissimi i cittadini disoccupati che in questi mesi hanno dato la loro disponibilità per poter lavorare nelle nostre campagne e contribuire a coprire la carenza di manodopera ed evitare l’abbandono dei prodotti nei campi. Davanti a questa gravissima emergenza occupazionale e in risposta al bisogno di manodopera delle aziende, dobbiamo assicurare strumenti che semplifichino la ricerca di lavoro e facilitino l’incrocio di domanda e offerta. Nel dl Rilancio abbiamo previsto una norma per permettere a chi percepisce il reddito di cittadinanza o altri bonus di lavorare per un limitato periodo di tempo.
Ma oggi più che mai si dimostra ancor più necessaria una piattaforma digitale per l’intermediazione legale del lavoro, uno strumento semplice per permettere alle aziende di esprimere i propri fabbisogni e ai lavoratori di offrire le proprie competenze, in modo legale e trasparente. Spero che l’Anpal lo realizzi al più presto”.

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