Creare un filiera delle nocciole nazionale destinate alla produzione dolciaria con materia prima prodotta in Friuli Venezia Giulia, dopo gli accordi stipulati anche in Toscana, Veneto e Lazio. Loacker, azienda altoatesina che fattura oltre 330 milioni di euro, produce e confeziona 750 milioni di unità di specialità di wafer e cioccolato, guarda ora anche al Friuli Venezia Giulia per creare una filiera delle nocciole destinate alla produzione dolciaria:
Anche in questa regione potrebbero essere investiti a nocciole mille ettari nell’ambito di un progetto più ampio che prevede l’impianto di 2.800 ettari di nuovi noccioleti. L’obiettivo è lo sviluppo della produzione di nocciole sul territorio nazionale, nell’ottica della massima qualità e della tracciabilità della materia prima destinata alla trasformazione.
Un contratto sulle nocciole con le aziende agricole
Gli assessori regionali del Friuli Venezia Giulia alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, e alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, stanno valutando assieme a Loacker, il progetto e hanno incontrato nei giorni scorsi una delegazione dell’azienda fondata nel 1925 da Alfons Loacker e oggi presente in oltre 100 paesi.
Come ha rilevato, infatti, lo stesso Zannier “la possibilità offerta da una realtà aziendale strutturata ed affermata come leader nel proprio mercato consente di dare prospettiva ad una interessante possibilità di diversificazione produttiva che potrebbe tornare utile ad intraprendere la strada della sostenibilità aziendale per i nostri imprenditori agricoli”.
Alle aziende agricole friulane sarebbero garantiti, secondo la policy aziendale, accordi a lungo termine. La formula prevede un contratto con un meccanismo di prezzi vantaggioso e premiante per il produttore, che garantisce inoltre, lungo tutta la filiera ed in tutte le fasi dello sviluppo del noccioleto, l’assistenza di tecnici aziendali per ottimizzare la produzione nel rispetto dei requisiti delle materie prime.
