Si prospetta un triennio vivace per Besana, il gruppo di San Gennaro Vesuviano (Na) leader a livello mondiale nella lavorazione e commercializzazione della frutta secca ed essiccata. L’azienda ha individuato nella Banca di Credito Popolare il partner finanziario in grado di sostenere i progetti di sviluppo 2019/2021.
“Abbiamo impostato un ambizioso business plan per l’ampliamento, l’internazionalizzazione e l’innovazione del Gruppo, volto a dare nuova linfa ai progetti nei quali crediamo molto –afferma Pino Calcagni, presidente dell’azienda – grazie anche alla fiducia dimostrata dal Credito Popolare, potremo potenziarli e svilupparli al meglio nel prossimo triennio”.
Il piano di investimenti di Besana
Gli investimenti previsti, per oltre 10 milioni di euro, sono destinati al potenziamento e all’evoluzione tecnologica, al miglioramento dei layout di produzione e dei sistemi di controllo, e al potenziamento dell’internazionalizzazione. Da tempo, infatti, Besana guarda al mercato asiatico, con particolare attenzione verso quello cinese. Un interesse confermato, lo scorso anno, dalla partecipazione a tre fiere nel Paese del dragone (Macfrut-edizione orientale, Sial China 2018 e Fhc China). Il piano di crescita per il triennio 2019/2021 prevede il rafforzamento della presenza in Cina attraverso uno specifico progetto di marketing e lo sviluppo di nuovi brand anche con la costituzione della società Besana Hong Kong. All’ampliamento del mercato si affianca il progetto internazionale di filiera per lo sviluppo integrato e per la valorizzazione della produzione, sviluppato con gli agricoltori del centro Asia e dell’Europa Centrale.
La storia di Besana affonda le sue radici nel 1921 e ha visto alla guida sempre la medesima famiglia. Oggi Besana opera in cinque continenti, importando materia prima da 30 paesi e lavorando 42.000 tonnellate di frutta secca, frutta essiccata e semi. Il Gruppo è tra i soci fondatori di AlmaverdeBio, il primo marchio del biologico in Italia. Nel 2017 il fatturato di Besana ha toccato di 190 milioni di euro, in crescita del 15% sugli anni precedenti
