Matteo Todeschini nuovo presidente di Agripat per un triennio

Todeschini è stato eletto all’unanimità dal nuovo Cda di Agripat e guiderà l’Op delle patate per un triennio assieme a due vice-presidenti

Matteo Todeschini, nuovo presidente di Agripat

Rafforzare  i rapporti all’interno della base sociale, intensificare il dialogo tra il mondo della produzione e il mercato,  accelerare sulla programmazione e anche sull’innovazione, dedicando particolare attenzione alle politiche di filiera.

Ha le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere Matteo Todeschini, il nuovo presidente di Agripat, l’Organizzazione di produttori di patate nata dall’unione di due Op di livello regionale (Assopa ed Appe) e che rappresenta un totale di 1.000 pataticoltori, di cui 279 associati direttamente e 721 associati a cooperative socie. E’ stato eletto all’unanimità dal nuovo Consiglio di Amministrazione che si è  riunito l’1 febbraio scorso.

Todeschini, nato nel 1972 a Bologna e titolare di un’azienda agricola a Budrio con indirizzo orticolo, succede a Michele Filippini e guiderà per un triennio l’Op. Sarà  affiancato, per la prima volta, da due vice presidenti, Massimo Cristiani e Luca Mattei, anch’essi eletti all’unanimità. La doppia vice-presidenza consentirà la rappresentanza ai vertici della più ampia base sociale.

Agripat rappresenta 87.900 tonnellate di patate

Nel 2018 Agripat ha aggregato circa 87.900 tonnellate, per un valore complessivo di circa 24 milioni di euro, comprensivi di prodotto per l’industria e per il mercato fresco e commercializzati direttamente e per il tramite delle cooperative associate.

Nella campagna 2018 la produzione italiana di patate si è attestata, secondo elaborazioni Agripat (su dati Ista) sui 1,3 milioni di tonnellate, a fronte di una superficie in costante flessione da anni, scesa ormai sotto i 50mila ettari.

 

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