Blocco autotrasporti: scaffali vuoti nei supermercati

I reparti di ortofrutta dei punti di vendita in Sicilia sono praticamente vuoti. La merce comincia a scarseggiare e i consumatori fanno scorte per accaparrarsi quel che rimane. E’ il segno tangibile delle conseguenze del blocco degli autotrasporti raccontato su Mark Up.

L’ortofrutta risente in modo particolare di questa situazione. Gli assortimenti sono più che dimezzati e c’è grande incertezza per le conseguenze di questa protesta. Difficile ipotizzare cosa succederà nei prossimi giorni, al momento la situazione appare critica.

Come già evidenziato in questo articolo, il Centro Agroalimentare Roma ha sottolineato i forti disagi per non aver ricevuto prodotti agroalimentari dal sud.

Le associazioni di categoria usano toni forti. “Con il perdurare del blocco degli autotrasporti l’economia agricola di un vastissimo comprensorio rischia il collasso” sottolineano Cia, Confagricoltura, Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp, Fruitimprese in una lettera indirizzata al Prefetto di Catania. Le organizzazioni condividono le preoccupazioni e le ragioni degli autotrasportatori, “strozzati come noi dal caro energia”, ma ritiene il blocco dannoso. “Dobbiamo evitare -si legge nella missiva- che al danno dell’aumento spropositato delle tariffe energetiche si aggiunga la beffa della perdita di ingenti quantitativi di frutta e verdura già pronta per essere immessa sui mercati italiani ed esteri”.

Le associazioni di categoria chiedono quindi “un gesto di buonsenso agli autotrasportatori e una mediazione che porti allo sblocco della situazione in tempi brevi”. E concludono: “Non possiamo permetterci di far marcire tonnellate di merce coltivata a costo di grandi sacrifici e non possiamo sostenere altri costi che darebbero un colpo mortale alle aziende agricole siciliane”.

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