Si riorganizza la rete di Sardegna Più, entrata nel mondo Coop grazie a un accordo siglato lo scorso anno. L’azienda, oggi master franchisee di Coop Nord Ovest, ridisegna la rete vendita dell’insegna sull’Isola che conta 75 strutture.
Il reparto ortofrutta ha una forte connotazione territoriale. A riguardo Simone Perra, direttore generale di Sardegna Più srl e Supersardissimi srl, specifica: “Il rapporto che abbiamo con i fornitori è diretto. Il nostro buyer Silvio Mereu lavora sia sul mercato ortofrutticolo del territorio, sia a livello nazionale e internazionale. A dire la verità, però, preferiamo di gran lunga l’approvvigionamento locale, senza scendere a patti sulla qualità e sui temi legati alla filiera. Si tratta di una strategia che riteniamo soddisfacente, e che ha proiettato l’incidenza del reparto mediamente all’11%, con punte del 16-17% in talune location”.
L’area dedicata all’ortofrutta si sviluppa su superfici di circa 15/20 mq per i negozi più piccoli come nel caso dello store di via Liri a Quartu Sant’Elena (400mq), recentemente riaperto dopo i lavori di restyling, ma può arrivare a metrature di 25/30 mq per le superfici più grandi con una media di 70/80 referenze più l’esotico al quale sono dedicati spazi espositivi specifici. Non sono al momento presenti prodotti a marchio Coop per motivi legati alla logistica di approvvigionamento.
“Dal punto di vista del layout merceologico -prosegue Perra- rispecchiamo fedelmente le indicazioni Coop nazionali, condividendo la filosofia secondo cui l’ortofrutta costituisce un buon biglietto da visita per il negozio. L’esposizione crediamo ben evidenzi le caratterizzazioni del prodotto, in particolare modo la sua provenienza ma anche le offerte a cui dedichiamo spazio in volantino o evidenziamo attraverso offerte mensili a prezzo bloccato”.
