L’insegna opera con otto store a Palermo e zone limitrofe e a Londra con sei supermercati
situati in aree strategiche come Notting Hill, Battersea, Wimbledon Village, Marylebone, Chelsea e Borough. Il buyer Marco Cirrincione traccia con Fresh Point Magazine le strategie alla base delle scelte sia assortimentali che espositive negli store di Prezzemolo&Vitale, socio Coralis.
Come si articola il reparto ortofrutta negli store londinesi?
“Nei nostri store londinesi il reparto ortofrutta segue un’impostazione comune, pur adattandosi alle diverse metrature. L’area è organizzata per garantire una lettura immediata delle categorie e una percezione costante di freschezza e qualità. La disposizione si sviluppa attraverso lineari refrigerati e isole centrali, con un focus sui
prodotti più rappresentativi della stagione”.
Che tipo di esposizione prevedete?
“L’esposizione è pensata per esaltare ordine, naturalità e leggibilità. Utilizziamo cassette in vimini e legno, affiancate da espositori multilivello che permettono di mostrare chiaramente varietà e provenienze. I banchi sono puliti, lineari e visivamente coerenti e mettono al centro la qualità del prodotto. L’illuminazione è studiata per valorizzare colori e freschezza, mentre la disposizione compatta delle referenze garantisce rotazione e cura estetica costante.”
Che assortimento offrite?
“L’assortimento è costruito sulla stagionalità: introduciamo primizie all’inizio delle campagne produttive e poi consolidiamo l’offerta con i prodotti più caratteristici di ogni stagione. La suddivisione comprende frutta, ortaggi, verdure e una selezione di verdure confezionate, ridotta e ottimizzata in base alle esigenze del target londinese”.
Qual è la differenza di assortimento rispetto ai vostri store italiani?
“Le differenze sono significative. A Londra, i punti di vendita hanno una funzione più “vetrina”: assortimenti snelli, ad alta rotazione, valorizzazione delle stagioni e referenze premium selezionate. In Italia, grazie a spazi più ampi e a una struttura logistica differente, possiamo proporre un assortimento molto più profondo, che spazia dalle specialità locali alle produzioni nazionali, fino agli esotici e alle nicchie di alta gamma. Il cliente italiano cerca profondità e varietà; quello londinese ricerca continuità e qualità immediatamente leggibile”.
Quali le nuove tendenze di acquisto in Italia e all’estero per quanto riguarda l’ortofrutta?
“Negli ultimi anni osserviamo una forte convergenza su tre elementi chiave: salute, qualità e praticità. In Italia cresce l’interesse per prodotti premium, stagionali, biologici e ad alto contenuto di servizio, accompagnato da una crescente attenzione all’origine. Nel Regno Unito, invece, il consumatore privilegia disponibilità costante, varietà e soluzioni ready-to-eat. In entrambi i mercati, sostenibilità, packaging ridotto e trasparenza di filiera sono driver decisivi nelle scelte d’acquisto”.
Qual è la politica prezzo e quali le promozioni in ortofrutta?
“Nel Regno Unito adottiamo una strategia diversa dalla gdo tradizionale: non utilizziamo attività promozionali né volantini. Nei quartieri in cui operiamo il cliente non cerca l’offerta, ma la certezza della qualità. La politica prezzo è stabile, trasparente e orientata al valore del prodotto. Il livello dello scontrino è sostenuto da qualità, freschezza e servizio, senza necessità di leve promozionali”

Chi sono i vostri fornitori per i negozi esteri?
“L’approvvigionamento dei punti di vendita londinesi si basa su un modello integrato che combina più canali, così da garantire qualità e continuità: una parte importante della nostra ortofrutta arriva direttamente dall’Italia, attraverso fornitori con cui collaboriamo da anni e che condividono i nostri standard qualitativi. Per la gestione logistica ci appoggiamo a una piattaforma di distribuzione che ci permette di ricevere frutta e ortaggi più resistenti al trasporto rapido. Infine, collaboriamo con partner locali per i prodotti altamente deperibili – come banane, verdure a foglia ed erbe aromatiche – che necessitano di una filiera molto corta.”












