Distribuzione di frutta fresca come spuntino sano, installazione di punti di erogazione dell’acqua gratuiti, definizione e attuazione di una policy di “azienda libera dal fumo”. Sono alcune delle buone pratiche che l’azienda Acquaviva porterà avanti nei prossimi anni nell’ambito del Whp (Workplace Health Promotion), il programma, cui ha aderito, per la promozione della salute negli ambienti di lavoro.
Dalla cura dell’alimentazione al contrasto al fumo, dall’attività fisica alla conciliazione vita-lavoro: si amplia il concetto di welfare aziendale
Acquaviva, azienda che commercializza acqua in boccioni e ne segue tutta la loro vita dalle fonti di imbottigliamento di proprietà (in Veneto fra le Piccole Dolomiti e in Molise) fino al riciclo, è entrata nella rete delle aziende bresciane accreditate al Whp. Seguite dalle Ats regionali di competenza, queste si impegnano ad attivare iniziative salutari in 6 macroaree tematiche: alimentazione, contrasto al fumo, attività fisica, mobilità sicura e sostenibile, contrasto alle dipendenze, benessere e conciliazione vita-lavoro.
Cambia radicalmente il concetto di promozione della salute nei contesti occupazionali. Oggi un’impresa non deve solo attuare le misure per prevenire infortuni e malattie professionali, ma definire anche un piano di welfare, che si spinge alla possibilità di far svolgere attività fisica all’interno dell’azienda, dedicare giornate destinate ad attività di volontariato e solidarietà sociale. La produttività viene sempre più correlata allo stato di soddisfazione del lavoratore.
