Prezzi alla produzione in leggero aumento per la frutta estiva nel 2018

Annata positiva per pesche e nettarine sul mercato interno grazie alla collaborazione con la gdo, fatica invece l’export a causa della concorrenza spagnola

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“Un andamento di cauto ottimismo per pesche e nettarine”. Così Giancarlo Minguzzi, presidente di Fruitimprese Emilia Romagna, ha commentato la campagna della frutta estiva 2018 ora che sul mercato si affaccia la produzione romagnola. “Finora i prezzi al consumo – ha detto – si sono stabilizzati attorno ai 3 euro al chilogrammo, con un lieve calo (circa un 20%) a partire dai primi di luglio. Per i produttori i prezzi di questa frutta estiva sono stati molto più remunerativi che nella campagna 2017 grazie anche al supporto della Gdo italiana che ha tutelato la produzione nazionale”.

Se il mercato interno dà segni di ripresa, più difficoltà si registrano sull’ export che comunque rappresenta il 30-40% del mercato di pesche e nettarine. La pressione spagnola si fa sentire e nonostante un calo dei volumi di produzione la concorrenza, soprattutto sul mercato tedesco (nostro primo cliente) , rischia di penalizzare il prodotto made in Italy.

 

Albicocche, annata soddisfacente

Per quanto riguarda le albicocche, continua Minguzzi, “esaurita la produzione del Sud, l’offerta emiliano romagnola è stata ben accolta dal mercato grazie a buona pezzatura e qualità con un rialzo delle quotazioni di almeno un 20 centesimi. Per le susine siamo alle battute iniziali ma anche qui la campagna si è aperta in un clima di cauto ottimismo”.

“I bilanci li faremo a campagna chiusa – conclude Minguzzi – ma certamente già da adesso si può dire che grazie al combinato disposto di minor produzione, arrivo della stagione calda, consumi più tonici e minori sovrapposizioni di calendari, la campagna della frutta estiva 2018 darà qualche soddisfazione in più rispetto al disastroso 2017, ferme restando le priorità che sono state poste sul Tavolo ortofrutticolo nazionale, in primis la necessità di catasti produttivi aggiornati e il coordinamento tra i paesi mediterranei” .

 

 

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