Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 23 ottobre 2017

Mancano le mele e i prezzi si mantengono, stabili, su livelli molto alti, per le pere iniziano le quotazioni sulle varietà autunnali, per gli altri prodotti l'aumento della produzione equivale a una diminuzione dei prezzi

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 23 ottobre 2017.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia in PDF cliccando qui

Castagne. Prezzi stabili

Dopo i leggeri cali della settimana precedente, dovuti ai forti aumenti delle temperature che avevano ridotto i consumi, si è osservato un leggero incremento delle quotazioni che dovrebbe proseguire nelle prossime settimane.

Cicorie e Radicchi. Prezzi in calo

Le quotazioni sono in calo, come per gli altri ortaggi a foglia. L’effetto dovuto al rialzo delle temperature, che ha determinato un incremento della vegetazione, ha portato ad un forte aumento dell’offerta e, quindi, ad un calo dei prezzi per tutti gli ortaggi a foglia.

Finocchi. Prezzi in calo

Si registra una contrazione elevata delle quotazioni, da collegarsi al forte aumento produttivo determinato dall’inizio della campagna in Puglia e in Campania, regioni nelle quali si avrà la maggiore produzione in tutto il periodo invernale e primaverile. La qualità del prodotto è in miglioramento.

Mele. Prezzi stabili

Le quotazioni sono molto elevate a causa della mancanza di prodotto in alcune zone alpine e ad una produzione non particolarmente elevata anche in pianura. Alcune varietà quali Fuji e Stark stanno mostrando leggeri cali dopo che si è constatato che la produzione era abbastanza elevata. Ancora in leggero aumento, anche se su quotazioni molto alte, le Golden.

Pere. Prezzi in leggero aumento

Si osservano quotazioni stabili per le varietà estive ed in leggero aumento per quelle autunnale. In particolare, si nota un aumento abbastanza consistente per la Decana Comizio, soprattutto a causa di un costante incremento della domanda, trend osservato già negli anni precedenti. Si osservano anche leggeri aumenti per l’Abate, in considerazione del fatto che il prezzo pagato è stato alto fin dall’inizio della campagna. La qualità è molto buona.

Pomodori. Prezzi in leggero calo

Si sono osservati cali contenuti per la maggior parte delle varietà rispetto alle quotazioni molto elevate della scorsa settimana, che non hanno però interessato il Datterino il quale si mantiene su prezzi molto elevati. Per quanto riguarda il pomodoro rosso a grappolo si è osservato un forte calo per il prodotto nazionale, determinato da un incremento dell’offerta.

Uva da tavola. Prezzi in aumento

Si è verificato un leggero incremento delle quotazioni, tra il 7%-10%, per tutte le tipologie, situazione che potrebbe continuare, in quanto la raccolta sta procedendo celermente e la campagna potrebbe interrompersi anticipatamente.

Zucchine. Prezzi in calo

Le quotazioni si mantengono su livelli alti per il periodo, ma stanno mostrando un trend calante mano a mano che aumenta la produzione laziale e siciliana. La qualità è buona.

Immagine di apertura: © annanahabed

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