Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 31 marzo

Aumentano le quotazioni di asparagi, fragole, cavolfiori e peperoni; in calo carciofi, fave e zucchine. Stabili limoni, piselli e pomodori

Abbondante e di qualità l'offerta di fragole nei negozi
Abbondante e di qualità l'offerta di fragole nei punti di vendita

Prosegue la campagna delle fragole segnata da alta qualità e abbondante produzione: molto richiesta la Sabrosa a marchio Candonga e la Inspire a marchio Matera. Buona produzione e qualità anche per gli asparagi, mentre sono in piena campagna le fave. Discreta vendita dei limoni siciliani, con la varietà Primo Fiore. Ancora sottotono la commercializzazione dei piselli.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 31 marzo 2025. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 31 marzo 2025 in PDF cliccando qui

Asparagi: prezzi in rialzo

In aumento il prezzo degli asparagi italiani. La buona produzione e la qualità in miglioramento trainano le quotazioni su livelli superiori rispetto la scorsa settimana, soprattutto per il calibro maggiore, confermando un trend alto su base tendenziale. Prende il largo la campagna degli asparagi bianchi del Veneto.

Carciofi: prezzi in calo

Prezzi bassi per i carciofi. Guadagna la scena il carciofo romanesco, nel picco di produzione, con la campagna del violetto senza spine che si dirige verso la fine. Termina l’importazione del carciofo tunisino. La qualità è buona del prodotto, grazie alle temperature favorevoli. Domanda statica, sottotono rispetto gli altri anni.

Cavolfiori: prezzi in salita

Torna a salire il prezzo dei cavolfiori, sia per la varietà bianco sia romanesco. Quantitativi in leggero calo e domanda che ha registrato una frenata. Quotazioni, seppur convenienti, viaggiano su livelli leggermente superiori allo scorso anno.

Fave: prezzi in calo

Piena campagna per le fave. Vendita che subirà un tipico aumento con l’avvicinarsi delle festività pasquali e del primo maggio. Prezzi che, con l’abbondanza di prodotto nei mercati, iniziano a calare, seppur ancora alti in confronto allo scorso anno. Il clima favorevole ha aiutato la produzione.

Fragole: prezzi in leggero rialzo

Leggero rialzo per le fragole, in alcune piazze italiane. Qualità molto alta e produzione abbondante. Prezzi che vanno da 2,00 €/kg per la fragola campana, fino a toccare i 4,00 €/kg per la fragola lucana. Molto richiesta la Sabrosa a marchio Candonga e la Inspire di Matera, che godono di un’alta qualità e di un buon interesse da parte del consumatore. Prezzi in calo anche per la Favette di Terracina, venduta principalmente nel mercato di Roma, ma che negli ultimi anni è presente anche in altre piazze italiane.

Limoni: prezzi perlopiù stabili

Buona vendita per i limoni siciliani, accompagnati anche dal prodotto spagnolo, varietà Primo Fiore. Domanda che tipicamente subisce un aumento in primavera e in concomitanza con la stagione delle fragole. Qualità alta grazie al clima soleggiato. Prezzi che registrano un livello superiore rispetto lo scorso anno, dovuto presumibilmente, a un calo dei quantitativi e un aumento dei costi di gestione.

Peperoni: prezzi in leggero rialzo

Altalenanti le quotazioni per il peperone siciliano, ma che confermano anche questa settimana, un trend superiore allo scorso anno. La disponibilità non è molto alta e la domanda risente del livello alto dei prezzi. Si evidenzia una linearità dei prezzi nei diversi mercati. Molto alti invece il prezzo dei peperoni importati dalla Spagna, che mostrano una migliore presentazione e dei costi di logistica più alti rispetto il prodotto siciliano.

Piselli: prezzi stabili

Non ancora esaltante il mercato dei piselli freschi italiani, nel pieno della produzione. Prezzi nella media del periodo e qualità su buon livello, con un timido rialzo della richiesta nelle ultime giornate.

Pomodori: prezzi stabili

Non si registrano particolari variazioni per i pomodori siciliani, pur restando su livelli superiori allo scorso anno. Non ancora ha ripreso il ritmo la produzione invernale siciliana che ha visto una forte domanda negli ultimi mesi dello scorso anno, a fronte di una disponibilità bassa. Il maltempo delle ultime settimane ha rallentato la raccolta, determinando un lento arrivo nei mercati, fattore che ha trattenuto i prezzi in alto.

Zucchine: prezzi in discesa

Domanda ancora contratta per le zucchine e i prezzi non riescono a risalire o addirittura segnano un ulteriore calo in alcuni mercati. Qualità buona e produzione alta per il prodotto sia siciliano che laziale. Nelle prossime settimane potrebbero arrivare le prime zucchine in piena area, grazie al buon clima.

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