Apofruit, nel 2020 i ricavi cresciuti del 9,5%

Approvato il bilancio: il fatturato sale a 339 milioni; +24% il valore liquidato ai soci. Ottime performance per i prodotti invernali

Stabilimento e sede Apofruit a Cesena
Stabilimento e sede Apofruit

Apofruit ha approvato il bilancio 2020. Fatturato e patrimonio netto in crescita: il valore della produzione consolidato è salito a oltre 339 milioni di euro (+9,5%) e il patrimonio netto consolidato a circa 103 milioni di euro (+0,19%). Ampia soddisfazione da parte dei 3.200 soci per l’aumento del valore liquidato. “Risultati superiori alle nostre aspettative” ha affermato il presidente Mirco Zanotti.

Numeri molto positivi per i kiwi, bene anche mele e patate. Pere in ripresa

Kiwi Solarelli sleever 4 frutti
Kiwi a marchio Solarelli

“Il dato maggiormente significativo di questa stagione –ha sottolineato il direttore commerciale della cooperativa Mirco Zanelli– è l’aumento del 24% del valore liquidato ai soci, ossia 60 milioni e 600 mila euro rispetto ai 48 milioni e 847 mila euro del 2019, su un conferimento stabile. Che significa una liquidazione media al chilogrammo del 20,8% in più sul 2019”.

Numeri molto positivi per i prodotti invernali (oltre 900 mila quintali). “Un’ottima performance ha registrato il kiwi Zespri Gold, sia verde che giallo, a coltivazione convenzionale o biologica -ha evidenziato Ernesto Fornari, direttore generale del Gruppo-. Hanno dato soddisfazioni le mele, Pink Lady, Candine e Fuji. Si è tornati a un’annata di produzione normale per le pere, con  buoni risultati per le Abate. Bene anche le patate; qualche difficoltà per le cipolle la cui sovrapproduzione ha creato qualche problema di collocamento sul mercato”.

 

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