Apofruit Italia comunica che nel 2025 ha registrato rispetto al 2024 un incremento del 20% del personale impiegato nei dieci stabilimenti distribuiti lungo tutta la Penisola, circa 2.000 persone occupate nei centri di lavorazione. “In un contesto economico complesso abbiamo scelto di investire nel lavoro, nella continuità produttiva e nella crescita sostenibile “ sottolinea Ernesto Fornari, direttore generale del Gruppo Apofruit
Attività a pieno ritmo. Kiwi e uva da tavola trainano la crescita
Un ruolo importante nel coordinamento delle nuove assunzioni e nella gestione operativa a livello nazionale è svolto dal nuovo direttore operativo Raffaele Rossi, entrato in carica lo scorso luglio.
A Cesena si stanno completando le lavorazioni delle ultime susine Angeleno e si stanno avviando le campagne del kaki tipo e del kaki mela rosso brillante. Sempre a Cesena e a Lavezzola è in pieno svolgimento il conferimento delle mele Pink Lady. A Scanzano Jonico, in Basilicata, dove recentemente lo stabilimento è stato raddoppiato a livello di superficie, si registra un importante aumento dei quantitativi di uva da tavola, cresciuti di circa il 20%, con duecento persone impegnate su un doppio turno tra il confezionamento dell’uva (centoquaranta addetti) e la lavorazione degli agrumi (sessanta addetti).
Un altro prodotto che ha dato un forte impulso occupazionale è il kiwi, in particolare il frutto a polpa gialla Zespri, che ha visto la produzione lievitare in un solo anno da 170 a 250 mila quintali. Il kiwi viene lavorato dal Nord al Centro Italia, negli stabilimenti di Forlì, San Pietro in Vincoli, Longiano – in quest’ultimo si concentra il prodotto biologico – e Aprilia. Ad Altedo si continua con la lavorazione di pere e orticoli come cipolle e patate, mentre nello stabilimento di Donnalucata, in Sicilia, sono pienamente operative le linee dedicate ai pomodori, dal ciliegino al datterino fino al cuore di bue. Importante anche il ruolo dello stabilimento interno al Centro Agroalimentare di Roma, che lavora dodici mesi l’anno.
“La stagionalità delle nostre produzioni si è completamente ribaltata: oggi le campagne autunno-invernali rappresentano il 70% dei quantitativi conferiti dai nostri soci, contro il 30% delle produzioni primaverili ed estive, che anni fa erano prevalenti. Questo ci consente di garantire maggiore continuità lavorativa e una presenza strutturata nei nostri stabilimenti. Apofruit è anche presente in numerosi Paesi extraeuropei, tra cui Canada, Stati Uniti, Taiwan, Cina, Brasile, i Paesi del Golfo, l’India e altri mercati emergenti nel mondo”.











