Macfrut 2026 punta sui piccoli frutti: il settore in Italia supera i 621 milioni

Nel 2024 è cresciuto del 15% e l’incremento a doppia cifra continuerà fino al 2030

Molto interesse per la Berry Area a Macfrut 2026
Cresce l'interesse per la Berry Area a Macfrut 2026

Macfrut rilancia con decisione la Berry Area 2026, che si presenterà con uno spazio espositivo ampliato, un programma scientifico potenziato e un respiro sempre più internazionale.

Il programma, tra novità e conferme

Bruno Mezzetti, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico
Bruno Mezzetti

Il programma si articolerà in tre giorni di conferenze, con speaker internazionali, sessioni tecniche, presentazioni di novità varietali. Due le novità:

Berry Dashboard, una postazione interattiva che permetterà di esplorare e analizzare le dinamiche del mercato al dettaglio dei piccoli frutti dal 2020 a oggi.

Berry’s Bar: situato nello spazio piscine fra i padiglioni (vicino all’ingresso del padiglione B2), sarà il nuovo punto di incontro della fiera. Un luogo dedicato a networking e relazioni, dove gustare cocktail ai piccoli frutti e alle fragole.

Confermati i due percorsi esperienziali che nel 2025 hanno attirato l’attenzione del pubblico:

Berry Shop: il supermercato virtuale che raccoglie e confronta le referenze di mirtilli presenti in 20 punti di vendita della gdo di una grande città italiana.

Berry Taste: il percorso di degustazione e valutazione di fragole e mirtilli che porta ai visitatori le più recenti innovazioni dei breeder internazionali.

“Quest’anno -spiega Bruno Mezzetti, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico – abbiamo scelto di dedicare uno spazio particolare al tema delle varietà di fragola clonali o da seme, un argomento che sta acquisendo rilevanza sia nella ricerca genetica sia nelle strategie produttive.

Non mancheranno discussioni su tematiche cruciali per l’innovazione, dagli obiettivi dei programmi di breeding (resilienza e qualità), al nuovo ruolo della micropropagazione per produrre piante di elevata qualità sanitaria, fino a una riflessione su cosa può fare l’Ai.

Dopo la presentazione delle novità varietali da parte delle aziende, una tavola rotonda affronterà la domanda chiave: quale varietà piantare, tra sfide tecniche, agronomiche e opportunità di mercato”.

I dati

Il settore che in Italia vale oltre 621 milioni di euro e continua a registrare incrementi, con una crescita del +15% nel 2024. “Nuove varietà da un lato e il rapporto grande distribuzione/consumatore dall’altro saranno il fulcro dell’evento- afferma Thomas Drahorad, promotore dell’iniziativa-. Per continuare  a sostenere un trend del mercato che gli operatori, nel corso della precedente edizione, avevano visto in crescita di almeno il 10% fino al 2030”.

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