Le temperature ancora sopra la media hanno rallentato la domanda di diverse produzioni ortofrutticole di stagione, che sta lentamente crescendo. È il caso dei carciofi e delle clementine. Per le arance la richiesta si sposta verso le Tarocco siciliane, anche se i calibri sono ancora medio-piccoli. Buona richiesta per il cavolfiore romanesco. Disponibilità ancora limitata per il kiwi italiano. In aumento i prezzi di melanzane, pomodori e soprattutto zucchine. Stabili la lattuga nazionale e i radicchi.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso all’8 dicembre 2025. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia all’8 dicembre 2025 in PDF cliccando qui
Arance: prezzi in calo
Piena produzione per le arance Navelina italiane, che registrano una qualità alta ma prezzi in ribasso con la domanda che si sposta verso le arance Tarocco siciliane. In calo anche i prezzi delle arance rosse, con l’aumento dei quantitativi, la qualità e la pigmentazione non ancora ottimale a causa del clima caldo in novembre. Per il momento sono maggiormente presenti i calibri medio-piccoli, ideali per le spremute.
Carciofi: prezzi in timido calo
Con l’arrivo delle temperature invernali, aumenta la richiesta dei carciofi, restando però ancora su bassi livelli, fattore che ha permesso un timido calo delle quotazioni. Presente la cultivar Violetto senza spine sia pugliese che siciliano. Disponibili anche i carciofi tunisini che trattengono le quotazioni su alti livelli rispetto lo scorso anno.
Cavolfiori: prezzi in aumento
Disponibilità limitata a fronte di una buona richiesta per il cavolfiore romanesco, prezzi che segnano un aumento rispetto la scorsa settimana, in particolare nel mercato di Roma. Stabilità invece per il cavolfiore bianco che però è fermo su livelli inferiori allo scorso anno con l’abbondanza di prodotto, grazie al clima favorevole, e la richiesta non esaltante.
Clementine: prezzi in calo
Scendono ancora i prezzi delle clementine, presenti con alti quantitativi nei mercati. Domanda che con l’arrivo di dicembre e le temperature invernali, sta lentamente crescendo. Qualità ottima grazie al clima favorevole.
Lattughe: prezzi in lieve aumento
In leggera salita il prezzo delle lattughe, in particolare per la varietà Iceberg importata dalla Spagna. Le temperature più rigide rallentano la produzione. I prezzi del prodotto italiano restano stabili su bassi livelli grazie alla produzione alta, nonostante il periodo invernale.
Melanzane: prezzi in aumento
Ancora un aumento per le melanzane siciliane. Quantitativi non alti in entrata spingono le quotazioni verso livelli superiori allo scorso anno, soprattutto nel mercato di Roma in cui si registra una richiesta alta.
Kiwi: prezzi in salita
Prende lentamente il ritmo la produzione italiana del kiwi. Quotazioni in salita a fronte di una disponibilità non alta con l’esaurimento del frutto neozelandese. Presente anche il kiwi greco, a prezzi più bassi ma con una qualità inferiore e di conseguenza poco richiesto.
Pomodori: prezzi in rialzo
In aumento i prezzi dei pomodori siciliani. Terminate le produzioni nelle diverse regioni italiane. Quantitativi in calo e quotazioni che iniziano a salire, come avviene tipicamente in questo periodo. Costi che però al momento risultano ancora inferiori allo scorso anno in molti mercati del nord Italia. A Roma invece sono superiori, in particolare il Ciliegino e il Grappolo, in concomitanza della fine della produzione locale e la domanda consistente.
Radicchi: prezzi stabili
Continua regolare la produzione veneta dei radicchi, soprattutto Tondo Rosso e Lungo Precoce. Prezzi che non segnano particolari variazioni grazie alla buona disponibilità e la domanda statica.
Zucchine: prezzi in rialzo
Salgono ancora i prezzi delle zucchine con la disponibilità ancora contenuta della nuova produzione in serra, perlopiù siciliana, e laziale. Quotazioni, che dopo un lungo periodo ferme su un trend basso, salgono vertiginosamente rispetto a dicembre scorso, in particolare nel mercato di Roma essendo un prodotto molto commercializzato. Domanda statica












