Realia, l’app con la realtà aumentata che tutela il made in Italy

Lanciata da una start up di Monza, riconosce il prodotto di provenienza nazionale

L'app di Realia permette una fruizione d'acquisto innovativa grazie alla realtà aumentata
L'app di Realia permette una fruizione d'acquisto coinvolgente grazie alla realtà aumentata

Capire se un prodotto è effettivamente made in Italy, contro l’anonimato, le ambigue bandiere tricolori o, peggio, l’italian sounding in etichetta. Realia, start up innovativa con sede a Monza, ha lanciato un’app che promuove e tutela il made in Italy in tutto il mondo grazie all’esperienza innovativa della realtà aumentata.

L’obiettivo per il 2019 è raggiungere il migliaio di aziende aderenti al servizio

Il sistema per smartphone è molto semplice. Si scarica l’app gratuita, distribuita in tutto il mondo (Cina compresa) e disponibile sulle piattaforme Ios e Android. Si inquadrano i prodotti a scaffale e Realia riconosce i prodotti made in Italy sulla base di diversi elementi, come il packaging, l’etichetta o tramite  i codici barcode o QR.

Coinvolgente è il riconoscimento con la realtà aumentata. Questa riconosce il prodotto con semplice inquadramento frontale e aziona contenuti dinamici e animati. Permette poi di rilevare simultaneamente più prodotti, e non uno alla volta, passando in rassegna interi scaffali e aree espositive per trovare quelli made in Italy.

Partito a ottobre 2018, testando alcuni prodotti di Esselunga, il progetto Realia, offre un servizio di certificazione per le aziende italiane del settore agroalimentare e dei beni di consumo su prodotti reperibili nelle principali catene della gdo. Oggi conta su 1034 prodotti inseriti nell’app e di cui i consumatori possono avere la garanzia d’origine. Si va dagli affettati, alla pasta, all’olio. Già una dozzina di grandi aziende hanno acquistato il servizio.

“Mapperemo anche i prodotti di italian sounding e i consumatori potranno segnalarli alla app”

“Noi ci poniamo come ente che accorpa tutte le aziende italiane made in Italy di tutti i prodotti finiti – spiega Marco Buoso, 30 anni, fondatore della start up –.   La pubblicazione dei prodotti all’interno della app è su base volontaria. Le informazioni che dà l’azienda, fino alla provenienza della materia prima, vengono verificate da un nostro comitato tecnico che collabora con diversi enti di verifica. Il nostro obiettivo quest’anno – annuncia –  è arrivare a circa un migliaio di adesioni di imprese. Stiamo poi lavorando per attivare un servizio per mappare i prodotti dell’italian sounding nel mondo. Potranno contribuire anche i consumatori con le loro segnalazioni alla app”. Tra i partner di Realia ci sono Aice (Associazione italiana commercio estero), la società di certificazione Csqa e Bellavita Expo, fiera internazionale dedicata alle eccellenze del Bel Paese.

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