AgroFresh, la rivoluzione sostenibile nella post-raccolta

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Le biosoluzioni sono un mercato in forte crescita, come dimostra l’interesse sviluppato a Macfrut. Produrre e commercializzare fungicidi biologici sostenibili per l’uso post-raccolta, per venire incontro alla forte domanda, è l’obiettivo alla base della collaborazione tra AgroFresh Solutions, specializzata nelle soluzioni post-raccolta che migliorano la qualità e prolungano la shelf-life dei prodotti freschi, e Biotalys, azienda Ag-tech che sviluppa soluzioni di biocontrollo a base proteica.

Duncan Aust, Cto Agrofresh

Il deterioramento fungino resta una delle sfide più persistenti e complesse nella catena di approvvigionamento. Si stima che circa il 14% dei prodotti ortofrutticoli venga perso tra il campo e il punto di vendita, in parte a causa di muffe e marciumi.  Il mercato globale dei fungicidi post-raccolta è valutato intorno ai 300 milioni di dollari. “La nostra collaborazione con Biotalys rappresenta una mossa strategica per ampliare la gamma di strumenti a disposizione dei nostri clienti -fa sapere Duncan Aust, chief technology officer AgroFresh-. La piattaforma Agrobody di Biotalys offre un approccio innovativo, a base proteica, per il controllo delle malattie e si allinea perfettamente alla nostra visione di sostenibilità guidata dalla scienza. Ci consente di sviluppare opzioni biologiche di fungicidi pensate per il segmento post-raccolta, dove la freschezza, l’aspetto visivo e la durata sono elementi critici. Insieme stiamo lavorando per rendere l’innovazione sostenibile accessibile su larga scala. Il processo di sviluppo del prodotto è già in corso e ogni Paese ha un proprio iter normativo e lavoreremo a stretto contatto con le autorità competenti per garantire la conformità. Stiamo dando priorità alle colture per le quali la protezione post-raccolta è essenziale per ridurre le perdite, soprattutto in caso di esportazione e distribuzione a lunga distanza. Le colture inizialmente target per questo fungicida biologico sono i frutti particolarmente sensibili alla decomposizione fungina durante lo stoccaggio e il trasporto, tra cui mele, agrumi, pere, kiwi e uva da tavola”.

La mission di AgroFresh è fornire soluzioni per coltivatori, confezionatori e distributori che prevengano lo spreco alimentare in ogni fase della catena del valore. “Siamo attivi da oltre 40 anni, operiamo in più di 50 Paesi e serviamo oltre 3.700 clienti diretti. La nostra leadership di mercato è il risultato diretto del continuo investimento nell’innovazione, con oltre 400 brevetti di proprietà intellettuale nel nostro portafoglio a livello globale. Soluzioni che si estendono a numerose colture chiave, tra cui mele, pere, uva, ciliegie, mirtilli e agrumi. Oggi contiamo poco meno di 700 dipendenti in tutto il mondo, tutti focalizzati sullo sviluppo e la fornitura di soluzioni per prodotti freschi”.  Tra queste, per citare le 4 più innovative (tutti marchi registrati AgroFresh), SmartFresh, la tecnologia originale 1-Mcp (1-metilciclopropene, composto che blocca l’etilene), che rallenta il processo naturale di maturazione. Utilizzata su colture come mele, pere, pomodori, avocado e mango, aiuta a mantenere consistenza, colore e durata, soprattutto durante lo stoccaggio o il trasporto prolungato. Uvasys, il primo foglio laminato a rilascio di SO₂ per l’uva, previene, invece, la decomposizione fungina durante il trasporto (in particolare da Botrytis) e garantisce qualità premium dell’uva dal raccolto fino al punto di vendita.

VitaFresh Botanicals e Teycer Originals sono rivestimenti che prolungano la shelf-life migliorando al tempo stesso l’aspetto visivo e la consistenza, particolarmente rilevanti per frutti tropicali e agrumi. FreshCloud, infine, la piattaforma digitale per il controllo della qualità, fornisce monitoraggio in tempo reale dei frutti e insight predittivi, dal frutteto al punto di vendita. La collaborazione si estende anche ai retailer.  “Sono una parte essenziale del nostro ecosistema, stiamo osservando un interesse crescente da parte loro per allinearsi agli obiettivi di sostenibilità, mentre il Green Deal e la strategia Farm to Fork continuano a modellare le aspettative del settore”.

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AgroFresh, the sustainable post-harvest revolution

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