Aldi: sicurezza e italianità per garantire la qualità dell’ortofrutta

Un reparto di Aldi. La catena punta decisamente a ridurre l'impatto della plastica inquinante, sostituendola con quella riciclabile o compostabile
Un reparto di Aldi. La catena punta decisamente a ridurre l'impatto della plastica inquinante

La qualità secondo Aldi si traduce negli 11.000 controlli l’anno tra assaggi e comparazioni di campioni, analisi di laboratorio e controlli giornalieri su freschi e freschissimi.

Nello specifico la frutta e la verdura proposta dall’insegna nei 41 punti di vendita attualmente attivi nel nord Italia proviene da fornitori certificati Globalg.A.P., un protocollo che garantisce produzioni sicure per il consumatore e tracciabilità dei prodotti, inoltre verifica aspetti ambientali e sociali in tutti i processi di filiera.

La qualità dell’ortofrutta

L’azienda spiega: “La qualità dell’ortofrutta Aldi viene garantita dalle analisi di laboratorio, 1.000 in un anno, e dai controlli giornalieri svolti dai collaboratori direttamente presso il magazzino, per assicurarne la qualità che li contraddistingue. Lo stesso genere di attenzione è riservata ai fornitori: i prodotti ortofrutticoli disponibili nei punti vendita Aldi vengono sottoposti a rigorosi capitolati d’acquisto per i residui di pesticidi”.

Lo stesso rigore di controllo viene effettuato sulle carni: sia il pollame sia i suini sono infatti nati, allevati, macellati e confezionati in Italia. A partire da dicembre l’insegna proporrà anche le uova da allevamento all’aperto.

 

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