La susina Metis di Minguzzi Consortile sugli scaffali della Gdo

Freschezza e buon sapore rendono la susina di grande appeal per il consumatore

Un frutto innovativo, oggi sempre più diffuso sulle tavole degli italiani. La susina a marchio Metis è il frutto della collaborazione di quattro player che oggi si dedicano alla coltivazione di nove gruppi varietali: Minguzzi Consortile e Granfrutta Zani in Italia, Royal in Spagna e Blue Whale in Francia.

Metis nasce, in origine, da un lavoro di impollinazione naturale e successivi incroci tra susino e albicocco e oggi si presenta in quattro tipologie: la mora Oxy, dalla polpa rosso passione e buccia scura; la solare Tonic, con buccia rossastra e polpa gialla; l’esotica Safari, dalla polpa rosacea e buccia tigrata; la profumata Aroma, leggermente viola all’esterno e con la polpa tra il giallo e il rossiccio.

La susina Metis di Minguzzi Consortile

“La sfida era quella di trovare una susina che fosse continuamente buona da consumare” spiega Giancarlo Minguzzi, presidente di Minguzzi Consortile che ricorda anche – specie in riferimento alle fasi di avvio del progetto – il ruolo svolto da Francesco Calderoni e dalla società Calderoni Vivai, referente di Starfuit per l’Italia.

Nel nostro Paese, al momento, la coltivazione è concentrata tra le provincie di Ravenna e Faenza.

In questi anni l’azienda ha lavorato non solo sul campo, ma anche a scaffale, per fare in modo che Metis diventasse protagonista del reparto ortofrutta di diverse insegne presenti sul territorio, da giugno a novembre inoltrato. La stagione inizia in Emilia Romagna, a partire dalla metà di luglio. L’ultimo raccolto inizia e termina proprio in questi giorni.

Da sinistra Paolo Minguzzi responsabile commerciale Italia, Gianluca Malfatti responsabile Tecnico e Pietro Minguzzi responsabile Commerciale estero

Un programma di promo-comunicazione

La susina è sugli scaffali dei più importanti retailer nazionali (Coop, Conad, Esselunga Cedi Marche), ed i principali mercati ortofrutticoli.

A questo proposito è stato attivato un percorso di valorizzazione attraverso un programma di promo-comunicazione nella Gdo che ha coinvolto i principali punti vendita del nord Italia.

Per quanto riguarda il canale tradizionale gli sforzi si sono focalizzati all’interno del mercato di Padova con attività di degustazione del prodotto, datura di kit promozionali e spinta alle vendite,

Molto esplicativo e curato il sito, ma manca ancora una presenza sui social che la faccia diventare un personaggio capace di toccare i “gusti” delle nuove generazioni, “Siamo in piena fase di lancio – commentano dall’azienda -, riconosciamo nel digital un importante driver a supporto del posizionamento del prodotto, presidieremo i canali social a partire dalla prossima stagione“.

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