Dorì, il kiwi precoce, a Fruit Attraction per crescere in Europa e nel mondo

Il Consorzio Dorì a Fruit Attraction ha fatto il punto su produzione e mercato del kiwi precoce a polpa gialla che è nato in Italia e punta al mondo

“Se il prodotto non è conosciuto, non può venir consumato”, così Giampaolo Dal Pane, presidente del Consorzio Dorì chiude la video intervista al Fruit Attraction, l’appuntamento che in concomitanza con l’inizio della stagione permette di fare il punto sul progetto del kiwi nato in Italia e che sta crescendo e affermandosì anche nel mondo.

Dorì Kiwi precoce nato in Italia

Dorì, varietà di kiwi a polpa gialla precoce, raccolta nell’emisfero settentrionale a settembre, e sviluppata dalle Università di Bologna e Udine, affronta la campagna 2018/2019 con un raccolto di quasi 2mila tonnellate dai 300 ettari di impianti produttivi in Italia e 150 t in Spagna (qualche ettaro è presente anche in Francia).

Nell’emisfero sud sono presenti circa 150 ettari in Cile. Oltre che nella gdo e nei mercati, il 75% del prodotto è destinato ai mercati esteri d’oltremare nei vari paesi del Sud Est Asiatico come Cina, Singapore, Taiwan, Hong Kong.

Dorì, i magazzini in Italia

A livello di logistica la produzione italiana confluisce in due magazzini: quello di Faenza di Gran Frutta Zani e quello di Kiwi Uno nel Cuneese, dove i frutti vengono confezionati in pack da 3 o 4 pezzi o in scatola 30×50 da 3,3 kg, secondo le richieste prevalenti della gdo, tutto brandizzato con il bollino Dorì.

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