Il Centro agroalimentare di Torino chiude il bilancio 2019 in utile

Marco Lazzarino, presidente uscente, riporta i numeri positivi e le tappe del suo mandato triennale

Il Caat ha volumi pari a 500 mila tonnellate l’anno ed è tra i primi tre mercati agroalimentari nazionali
Il Caat ha volumi pari a 500 mila tonnellate l’anno

Approvato il bilancio 2019 del Caat, il Centro Agroalimentare di Torino, che chiude in utile per il terzo anno consecutivo. A darne la notizia il presidente uscente Marco Lazzarino, che aveva assunto la carica nel 2017.

Marco Lazzarino presidente Caat
Marco Lazzarino presidente Caat

“Un mio doveroso ringraziamento -dice Lazzarino- è rivolto anche ai dipendenti della società, grazie ai quali è stato possibile garantire la continuità aziendale ed affrontare una situazione particolarmente complessa, causata da una tanto improvvisa quanto grave riduzione del già ridotto organico, verificatasi nel 2018. In questo contesto un contributo determinante è stato dato dal direttore generale, Gianluca Cornelio Meglio, il quale, insediatosi a fine 2018, ha sapientemente guidato l’azienda, favorendo la creazione di un clima di stima e di collaborazione, che ha consentito di raggiungere traguardi significativi e di piantare i semi di un processo di innovazione, imprescindibile per il settore in cui opera la società del Caat”.

I numeri positivi del bilancio del Caat

Nel corso del triennio sono stati restituiti alle banche 1.677.918 euro ed il debito residuo nei confronti delle banche è sceso a 3.089.999 euro. Le disponibilità liquide sono cresciute a Euro 4.800.248,00; la posizione finanziaria netta (Pfn) è migliorata di 4.063.475 euro passando da negativa a positiva. Gli accantonamenti per rischi e oneri sono stati incrementati di 815.479 euro nel corso del presente esercizio ed ammontano complessivamente ad Euro 1.854.205. Il patrimonio netto della società è oggi pari a 34.054.324 euro.

La presenza sul territorio e le iniziative

“Segnalo poi -continua Lazzarino- come il Centro Agroalimentare di Torino rappresenti una preziosa realtà strategica del territorio regionale, ancor più, in questo particolare momento storico che stiamo vivendo, il Caat ha infatti ha assunto numerose iniziative volte a salvaguardare la salute dei propri lavoratori e di tutti i frequentatori del centro continuando a garantire il regolare svolgimento delle proprie attività, in quanto essenziali per l’approvvigionamento di generi alimentari di prima necessità a livello regionale e non solo.

Mi piace sottolineare che, unitamente al ruolo strategico confermato dal Caat stesso all’interno della filiera agroalimentare, in questo periodo è stata data prova della forte ricaduta che l’attività del Centro, unitamente al ruolo fondamentale delle aziende ivi insediate – a cui rivolgo il mio personale ringraziamento – ha avuto a livello territoriale, promuovendo tutta una serie di iniziative benefiche a sostegno di centinaia di nuclei familiari che stanno vivendo una situazione di pesante disagio economico.

Il Caat si è, infatti, adoperato nel sostegno alla comunità piemontese attraverso numerose donazioni nei confronti di alcuni nosocomi piemontesi impegnati sul fronte dell’emergenza Covid 19, della rete di ‘Torino Solidale’ e di istituzioni benefiche. Il merito di questo è dei grossisti del Caat, i quali hanno generosamente donato i loro prodotti ed al quale va un mio sentito ringraziamento”.

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