Banco Fresco: a Paullo (Mi), ancora più spazio per l’ortofrutta

È il sesto punto di vendita Banco Fresco in Italia che il retailer ha aperto il 2 marzo a Paullo (Mi) in Via Santa Maria Mazzarello, un terreno tra la Paullese e la circonvallazione del Comune. L’insegna gestita dal gruppo francese Prosol opera in Francia con le insegne Grand Frais, per cittadine e periferie urbane, e Fresh, per i centri cittadini, con una superficie di vendita pari a circa la metà di Grand Frais. In Italia per ora ha aperto solo il formato più grande, Banco Fresco, sviluppato su 1.000 mq di superficie di vendita netta con 40 addetti, come a Paullo.

Il negozio di Paullo

Parliamo di uno store di tipologia standard, che pevede focus sui freschi, con l’ambizione di essere il punto di riferimento per la spesa settimanale, e un assortimento grocery di servizio, costruito selezionando prodotti di produzione artigianale, di origine locali e attenti alla qualità. La novità per il negozio di Paullo sta nella scelta di aumentare la superficie espositiva della piazza dei freschi, l’area centrale nella quale emerge, per colori e area occupata, l’ortofrutta, con la finalità di “scaldare” il negozio e avvicinarlo ancora di più all’atmosfera del mercato rionale.

Rispetto ai negozi precedenti ci sono circa il 15% in più di metri lineari.

L’offerta nell’ortofrutta arriva a 400 referenze e si distingue per la scelta di privilegiare il prodotto di qualità, a volte anche presentandolo in negozio qualche giorno dopo rispetto alla concorrenza. Si dà spazio al prodotto italiano, di fornitori locali, anche a km zero, come le cascine che possono trovarsi nelle vicinanze del negozio, ma il punto fermo rimane la qualità. La presenza di fornitori non italiani è legata quindi alle produzioni e alle stagioni più o meno riuscite. Non solo prodotto a libero servizio, ma anche sfuso, anche per i piccoli frutti come i mirtilli, un altro punto fermo dell’insegna che cerca così di essere più sostenibile e ridurre gli sprechi alimentari. In linea con queste logiche si inserisce la partnership con Banco Alimentare, la fondazione che recupera e distribuisce gli alimenti in eccesso. Sfuso anche per la frutta secca, i legumi e le spezie. Per frutta esotica, ananas, mango, viene doppiato il prodotto standard con quello che arriva per via aerea, un’occasione per la clientela di confrontare direttamente le differenze nella qualità. Il prodotto in stagione gode dell’assortimento massimo: per esempio a settembre e ottobre sono disponibili anche 14 varietà di mele, per i pomodori circa 15, raccontate dalle etichette che ne spiegano le caratteristiche. L’incentivo all’acquisto arriva anche dalle ricette proposte su volantini, disponibili in contenitori direttamente sul banco dell’ortofrutta: i clienti possono leggere, farsi ispirare, acquistare e portare a casa la ricetta. Il bollino arancione “chicche dall’Italia” identifica macrospecialità regionali entro l’offerta.

Banco Fresco vende anche prodotti biologici, anche se non cerca di comporre un assortimento completo bio. La priorità rimane la qualità, per cui la scelta è: se il bio che trovano è meglio della merce non bio, o comunque, rientra nei loro standard qualitativi, allora lo inseriscono.

Partnership con Panfè

Anche il punto di vendita di Paullo è abbinato alla panetteria e caffetteria Panfè, anch’essa gestita sempre dal gruppo Prosol. Un servizio in più, per un caffè, un aperitivo e il pane quotidiano.

Previsione di sviluppo

Banco Fresco prevede di aprire altri 4 negozi entro la fine del 2022 e a partire dal 2023 procedere con 10-15 aperture all’anno. Sempre costruendo ex novo. Per ora l’area di sviluppo copre Piemonte e Lombardia, ma non si escludono Veneto ed Emilia Romagna.

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