La Commissione Europea ha approvato il primo claim salutistico assegnato a un frutto fresco, il kiwi verde, che è anche il primo approvato per i prodotti freschi in generale. La scelta arriva dopo un rigoroso processo di valutazione, che va a buon fine in un caso su 8 richieste.
Il claim salutistico per il kiwi verde
Il claim approvato è il seguente: “Il consumo di kiwi verdi contribuisce alle normali funzioni intestinali grazie a un aumento della frequenza di evacuazione”. Si basa su un consumo giornaliero di 2 kiwi verdi freschi, per la precisione Actinidia deliciosa varietà Hayward, che forniscano almeno 200 grammi di polpa.
Negli ultimi 5 anni la Commissione ha approvato solo 3 dichiarazioni sulla salute, inclusa questa, che arriva grazie al lavoro di ricerca condotto in 15 anni da Zespri, il produttore neozelandese. Zespri ha finanziato il processo di richiesta alla Commissione Europea, e la maggior parte delle ricerche presentate a supporto scientifico. È la dimostrazione del valore degli investimenti nella scienza della salute e della nutrizione, a sostegno della fiducia dei consumatori verso i prodotti freschi.
Le tappe del processo di approvazione
2018 – Una volta raccolte le ricerche, nel 2018 è stato presentato il dossier scientifico fatto di 18 studi di intervento sull’uomo, 6 dei quali sono stati considerati utili a dimostrare l’effetto del kiwi verde sulla funzionalità intestinale.
2021 – È arrivato il parere positivo dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa)
2025 – È arrivata l’autorizzazione formale da parte della Commissione per l’utilizzo del claim.
“L’approvazione non solo convalida il programma di salute e innovazione di Zespri – ha commentato Jason Te Brake, Ceo di Zespri –, ma offre anche un valore tangibile al settore e riflette il duro lavoro dei nostri coltivatori di kiwi verdi per produrre frutti nutrienti e dal gusto eccezionale”.
I consumatori europei sono sempre più attenti alla salute e anche informati sugli alimenti i cui benefici sono comprovati. Questo modello di promozione del consumo della frutta unisce scienza e bisogni dei consumatori, oltre che un’occasione di crescita per l’industria.
