Entrano nel vivo le campagne dei porri e dei radicchi veneti. Con la spinta di Halloween la zucca è l’indiscussa protagonista della settimana. Il clima ancora caldo frena la domanda di diverse produzioni, castagne, clementine. Prezzi superiori anche del 10% rispetto allo scorso anno per le pere emiliane. In risalita la domande di spinaci, ancora statica per le lattughe. In calo le quotazioni delle zucchine.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 27 ottobre 2025. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 27 ottobre 2025 in PDF cliccando qui
Castagne: prezzi in timido rialzo
Continua su buon ritmo la raccolta delle castagne comuni. Prezzi che restano stabili rispetto la scorsa settimana. Domanda ancora contratta a causa del clima caldo che non favorisce il consumo. Il rialzo si registra per la nuova campagna della varietà Marroni, con ancora quantitativi non alti ma un’ottima qualità. Presente il calibro piccolo, maggiormente richiesto per questa varietà. I prezzi stanno ancora delineandosi nelle varie piazze italiane, con la produzione che sta prendendo il ritmo. Domanda particolarmente consistente in alcune regioni in cui ci sono svolte fiere e sagre dedicate alla castagna, come la Toscana, la Campania, il Lazio.
Cavolfiori: prezzi in ribasso
Discesa dei prezzi del cavolfiore in questa settimana. Il clima favorevole ha spinto la produzione, facendo aumentare l’offerta. Domanda statica su buon livello. In aumento la produzione del cavolfiore romanesco.
Clementine: prezzi in calo
Buon ingresso di clementine italiane nei mercati italiani, e prezzi che hanno subito una spinta verso il basso. Le temperature ancora alte incidono negativamente sulla maturazione e la qualità del prodotto. Il clima non ancora freddo incide anche sulla domanda, che si attesta su livelli ancora bassi. Il prodotto spagnolo, con l’ingresso della campagna italiana, viene richiesto sempre meno dal consumatore.
Lattughe: prezzi in diminuzione
Ancora un calo per le lattughe, con una produzione ancora buona grazie al clima non ancora freddo, e la domanda statica su livelli medio bassi. Ciò ha portato ad un trend molto inferiore allo scorso anno.
Pere: prezzi in timido aumento
Trend alto per le pere emiliane, in particolare le Abate Fetel. Prezzi superiori anche del 10% rispetto allo scorso anno. Ciò è dovuto a una produzione non ancora esaltante e un aumento dei costi di produzione. Domanda contenuta e spostata su altri prodotti di stagione, a prezzi più convenienti. Continua regolare la vendita delle William e delle ultime Coscia.
Porri: prezzi in calo
Entra nel vivo la stagione dei porri. Domanda statica a fronte di un’offerta in aumento, prezzi in leggero calo. Negli ultimi anni il consumo di questo ortaggio è aumentato, favorito dall’alta versatilità in cucina. Presenza anche di alcune partite di prodotto olandese, ma a prezzi leggermente più alti e con basso interesse da parte dell’acquirente, che preferisce il prodotto italiano, di ottima qualità.
Spinaci: prezzi in salita
Dopo il rincaro della scorsa settimana, a causa del maltempo che ha rallentato la produzione, scendono le quotazioni degli spinaci. Domanda ancora non esaltante, ma che sta piano piano risalendo. Disponibilità in deciso aumento.
Radicchi: prezzi in risalita
Entra nel vivo la campagna veneta dei radicchi mentre sta per terminare la produzione abruzzese. Ciò ha permesso ai prezzi di risalire lentamente, soprattutto per il tondo rosso e il lungo precoce. Qualità in netto miglioramento, grazie anche al clima autunnale in nord Italia. Inizia ad arrivare nei mercati il radicchio Tardivo, ma a prezzi ancora molto alti, con la domanda incentrata principalmente sul settore della ristorazione.
Zucche: prezzi in crescita
Settimana importante per il mercato delle zucche. Con la festività del prossimo weekend, Halloween, questo ortaggio è da protagonista, sia per le decorazioni ma soprattutto per la preparazione di pietanze a tema. Prezzi in leggero aumento, anche trainato dall’ingresso di una nuova varietà che negli ultimi anni ha conquistato l’interesse dei consumatori, la zucca Hokkaido, che mantiene dei prezzi leggermente superiori alle altre varietà italiane, Butternut e Lunga Violina in particolare. Domanda in aumento.
Zucchine: prezzi in calo
Tornano a scendere i prezzi delle zucchine. Produzione in serra che sale in cattedra, ma i quantitativi alti e la domanda statica, hanno determinato un calo dei prezzi. Offerta del prodotto siciliano alta e qualità buona. Annata per il mercato della zucchina sottotono, con un trend inferiore agli scorsi anni a causa di una domanda molto bassa.












