Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 22 settembre

Prezzi regolari per cachi, lattughe, spinaci e radicchio, in calo cavolfiori, melanzane, pesche e zucche, crescono le quotazioni di peperoni e pomodori

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 22 settembre 2025. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 22 settembre 2025 in PDF cliccando qui

Cachi: prezzi regolari

Al via la nuova campagna dei cachi, con la produzione campana, prevalentemente con la varietà Vaniglia, che emiliana. Domanda ancora contratta a causa del clima incerto e la qualità non ancora ottimale ai primi arrivi. Prezzi regolari e quantitativi in rapido accrescimento.

Cavolfiori: prezzi in ribasso

Grazie al clima favorevole, prende il ritmo la produzione dei cavolfiori Bianchi. Qualità buona e domanda che sta lentamente risalendo con le temperature che stanno calando.

Lattughe: prezzi perlopiù stabili

Disponibilità alta per le lattughe che mantengono un livello dei prezzi inferiore allo scorso anno, seppur in leggera risalita rispetto l’ultima settimana, in particolare per la varietà Iceberg, con la produzione spagnola che sta facendo spazio alla produzione olandese.  Un calo si registra nel mercato di Roma, in cui la produzione locale ha un alto peso nei quantitativi e di conseguenza sui prezzi più bassi.

Melanzane: prezzi in diminuzione

Alti quantitativi di melanzane presenti nei mercati, e i prezzi che segnano un ribasso rispetto la scorsa settimana. Qualità migliore per il prodotto siciliano. Si dirige verso la conclusione la produzione in piena area.

Peperoni: prezzi in timido aumento

Continua regolare la campagna dei peperoni italiani. Si registra un aumento nel mercato di Roma, la cui domanda è particolarmente alta. In entrata il prodotto spagnolo che sostituisce il peperone Quadrato olandese. Quotazioni che si fermano su livelli inferiori allo scorso settembre.

Pesche: prezzi in calo

Ultimissime battute per le pesche. Domanda che si sta spostando sui prodotti autunnali. Domanda che resiste però sulla varietà Percoca, che mantiene ancora un buon livello qualitativo. Presente ormai prevalentemente prodotto a calibro maggiore.

Pomodori: prezzi in salita

Buon equilibrio tra domanda e offerta per i pomodori, in particolare per il Ciliegino e Datterino che sono maggiormente richiesti. Sale ancora il prezzo del Pomodoro Tondo Rosso a Grappolo siciliano, a causa di una carenza di prodotto. L’entrata però di prodotto estero, come Albania, Olanda, con prezzi più bassi, potrebbe calmierare le quotazioni del pomodoro italiano. Domanda non consistente per le varietà verdi, che presentano quotazioni convenienti. Termina la campagna del pomodoro da sugo.

Spinaci: prezzi nella media

Riparte la vendita degli spinaci Ricci. Prodotto che viene consumato particolarmente con le temperature più basse. Prezzi di entrata in linea col periodo.

Radicchio: prezzi tendenzialmente stabili

Iniziata la nuova raccolta nel nord Italia di radicchio, sia Tondo che Lungo precoce, che affianca la buona produzione del centro Italia. La domanda però è ferma da mesi su bassi livelli e i prezzi risultano bassi per il periodo. Al via la nuova raccolta di radicchio Variegato, particolarmente consumato al nord Italia.

Zucche: prezzi in timido calo

Con l’arrivo del maltempo e l’ingresso dell’autunno, la domanda per le zucche dovrebbe aumentare nei prossimi giorni. I quantitativi sono alti, fattore che ha permesso un leggero calo dei prezzi, in particolare nel mercato di Roma. Qualità buona grazie al clima favorevole.

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