Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 21 ottobre

Quotazioni in aumento per uva da tavola e zucchine: in calo castagne, cavolfiore, cachi, clementine, lattughe e pomodori; stabili mele e pere

Presenti nei mercati tutte le cultivar di mele italiane
Presenti nei mercati tutte le varietà di mele italiane

Piena produzione per i cachi nazionali, mentre è iniziata la vendita delle clementine: nell’ultima settimana sono arrivate le prime italiane. Al via la nuova raccolta delle castagne italiane, con i primi scarichi anche per le varietà Marroni. Tra le mele buon successo per la Fuji emiliana e la Annurca campana. In entrata le prime pere Kaiser emiliane. Aumento dei prezzi per l’uva bianca Italia e Pizzutello. Prezzi altissimi per i pomodori italiani, soprattutto per piccadilly e datterini; trend altissimi anche per le zucchine.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 21 ottobre 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 21 ottobre 2024 in PDF cliccando qui

Castagne: prezzi in leggero calo

Al via la nuova raccolta delle castagne italiane. Prezzi che, con l’aumentare dei quantitativi, iniziano a calare. Il livello delle quotazioni, confrontato con lo scorso anno, è ancora alto, complice una minor presenza di prodotto nei mercati per il periodo. Primi scarichi anche per le varietà Marroni. Domanda che non è ancora sostenuto, a causa del clima non ancora favorevole.

Cavolfiore: prezzi in discesa

Riprende il ritmo la produzione dei cavolfiori bianchi. Quantitativi maggiori in entrata nei mercati e prezzi che registrano una discesa, in particolare nel mercato di Roma, in cui si presenta una forte presenza di prodotto locale. Nelle altre piazze i prezzi stanno comunque, seppur più lentamente, ritornando su livelli normali per il periodo.

Cachi: prezzi in calo

Piena produzione per i cachi italiani che mettono a segno un leggero calo delle quotazioni, che raggiungono livelli più bassi rispetto allo scorso ottobre. Domanda buona ma che risente del clima particolare, con temperature ancora alte al sud e con forti temporali soprattutto al nord Italia. Da verificare se le forti piogge che hanno colpito nelle ultime giornate l’Emilia-Romagna, principale produttrice italiana, hanno causato danni alle colture. Procede regolare con prezzi nella media del periodo, la vendita dei cachi vaniglia campani.

Clementine: prezzi in calo 

Iniziata la vendita delle clementine, principalmente importate dalla Spagna. Nell’ultima settimana sono arrivate le prime italiane. Produzione calabrese che dovrebbe entrare nei mercati nelle prossime giornate. I prezzi scendono con l’aumento dei quantitativi, in particolare il prodotto spagnolo risente dell’ingresso del prodotto italiano, maggiormente richiesto dai consumatori.

Lattughe: prezzi in timido calo

Come previsto, con l’arrivo della nuova produzione di lattughe nei mercati, i prezzi stanno lasciando gli alti livelli raggiunti nelle scorse settimane per ritornare alla normalità. Il forte maltempo che sta colpendo l’Italia però potrebbe rallentare la discesa delle quotazioni, che sono ancora molto alte. Nel mercato di Roma i prezzi stanno scendendo più velocemente grazie alla produzione laziale che ha ripreso un buon ritmo.

Mele: prezzi tendenzialmente stabili

Presenti nei mercati tutte le varietà di mele italiane, sia di pianura che di montagna. Sta riscuotendo successo la mela Fuji emiliana. Prende il largo la mela Annurca campana. Prezzi che sono perlopiù in linea con lo scorso anno.

Pere: prezzi tendenzialmente stabili

Timido aumento per le pere, in particolare le William. Il forte maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna potrebbe aver causato danni alle colture. I prezzi, quindi, potrebbero aumentare con la diminuzione dei quantitativi. In entrata le pere olandesi varietà Decana e le prime pere Kaiser emiliane.

Pomodori: prezzi in leggero calo

Prezzi altissimi per i pomodori italiani. L’arrivo dell’autunno e il rapido calo delle temperature dopo un’estate torrida ha posto fine alle produzioni in piena area in diverse regioni, e colto impreparata la produzione siciliana. I prezzi hanno velocemente raggiunto livelli altissimi, soprattutto per Piccadilly e Datterini. Un timido calo però si intravede per il pomodoro tondo rosso a grappolo, grazie anche all’ingresso di prodotto albanese, venduto a prezzi più competitivi seppur alti. Sta per essere sostituito il tondo rosso a grappolo olandese dal prodotto spagnolo.

Uva da tavola: prezzi in rialzo

Il forte caldo in estate ha spinto la produzione dell’uva da tavola italiana, con una massiccia presenza nei mercati in settembre. In queste ultime giornate però i quantitativi sono calati velocemente e la produzione dovrebbe finire in anticipo. Ciò si traduce in un aumento dei prezzi, soprattutto per l’uva bianca Italia e Pizzutello. La domanda si sta spostando anche sulle varietà senza semi, comportando un aumento dei prezzi a fronte di una disponibilità limitata.

Zucchine: prezzi in rialzo

Prezzi in risalita per le zucchine. La domanda viaggia su buoni livelli ma non sorretta da una disponibilità alta, con la produzione siciliana e laziale in affanno. Quotazioni che hanno raggiunto trend altissimi, con la produzione che ha risentito negativamente dell’arrivo improvviso dell’autunno e del maltempo dopo un’estate molto calda e con assenza di piogge.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome