Picco di produzione per le zucche italiane, con l’arrivo nei mercati anche delle ornamentali. In progressivo aumento la domanda di melagrane e dei cachi. Crescono i quantitativi delle pere Abate, primi scarichi anche per la Kaiser emiliana. Iniziata la raccolta del radicchio Variegato: in fase di chiusura, invece, la campagna delle susine con la varietà Black che probabilmente non andrà oltre ottobre. In forte rialzo i prezzi del pomodoro, con piccadilly e datterino, che superano, rispettivamente, anche i 4 e 5 €/kg.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 14 ottobre 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 14 ottobre 2024 in PDF cliccando qui
Cachi: prezzi in discesa
Calano le quotazioni dei cachi italiani con l’aumento dei quantitativi. La domanda non è ancora alta a causa del ritorno delle alte temperature che spostano l’attenzione su altri prodotti di stagione. Leggermente superiori allo scorso anno, i prezzi dei cachi mela importati dalla Spagna, su cui incidono i costi di logistica.
Lattughe: prezzi alti che tendono al calo
Iniziano ad arrivare maggiori quantitativi di lattughe nei mercati, con la produzione che sta per riprendere lentamente il ritmo. Ancora un leggero aumento si registra questa settimana, principalmente nel mercato di Bergamo. Con l’entrata di nuovo prodotto i prezzi dovrebbero calare, come si vede già con le quotazioni della lattuga Romana. Costi normali per l’Iceberg sia italiana che olandese.
Melagrane: prezzi in leggero aumento
Le melagrane mettono a segno un timido aumento dei prezzi in questo inizio settimana. La domanda sta man mano aumentando. Quotazioni che viaggiano ancora su alti livelli confrontati con lo scorso anno. L’arrivo dell’autunno in settembre ha influenzato la produzione ma anche la richiesta.
Pere: prezzi tendenzialmente stabili
Aumentano i quantitativi delle pere Abate, con l’ingresso anche di prodotto a calibro maggiore. Termina l’importazione dell’Ercolini Coscia spagnola. Primi scarichi anche per la Kaiser emiliana. Si attende il prosieguo della campagna per comprendere i danni avuti dal forte maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna.
Pomodori: prezzi in forte rialzo
Continua l’aumento dei prezzi per i pomodori, soprattutto rossi. L’arrivo anticipato dell’autunno ha inciso sulla produzione in piena area in diverse regioni italiane. La campagna siciliana, solitamente pronta in ottobre inoltrato, non riesce ancora a rispondere all’alta domanda già in queste prime settimane, di conseguenza le quotazioni hanno raggiunto velocemente livelli altissimi. In particolare, ciò si riscontra per il pomodoro Piccadilly e datterino, che superano anche rispettivamente i 4,00 €/kg e i 5,00 €/kg. Minor presenza nei mercati anche per il cuore di bue verde, che vede un aumento dei prezzi anche in questa settimana.
Radicchio: prezzi in timido calo
Lentamente sta ripartendo la produzione di radicchio nel Nord Italia e i prezzi stanno scendendo, principalmente nei mercati del settentrione. Iniziata la raccolta anche del radicchio Variegato. Andamento tipico del periodo col cambio di produzione, seppur con prezzi superiori allo scorso anno.
Spinaci: prezzi in rialzo
Buoni quantitativi di spinaci ricci in entrata nei mercati italiani, soprattutto a Roma. I prezzi hanno registrato un veloce calo grazie all’abbondanza di prodotto e alla domanda che non ancora alta
Susine: prezzi in calo
Campagna delle susine segnata da minori quantitativi di Angeleno. Termina la vendita per le TC Sun, Grossa di Felisio e President. Le varietà Black saranno presenti per tutto il mese ma probabilmente non andranno oltre ottobre, come solitamente accade negli ultimi anni. Domanda sottotono.
Zucche: prezzi in aumento
Picco di produzione per le zucche italiane, con l’arrivo nei mercati anche delle ornamentali la cui vendita è concentrata in queste due settimane di ottobre. Qualità del prodotto su alti livelli e domanda su buon ritmo, fattori che hanno determinato un leggero incremento dei prezzi, restando comunque su livelli medio bassi.
Zucchine: prezzi in timido calo
Prezzi molto alti per le zucchine con una disponibilità limitata per il prodotto siciliano e laziale in serra. Quotazioni che hanno raggiunto un livello di molto superiore allo scorso anno, in cui ha inciso l’arrivo anticipato dell’autunno in settembre che ha rallentato la produzione e spinto verso la fine la campagna in piena area.