Il clima ancora caldo incide sulla domanda di molti prodotti ortofrutticoli. Entra nel vivo la campagna delle melagrane, volumi ancora non molto alti per i cachi, in crescita per le clementine. In aumento i quantitativi delle arance Navelina italiane e dei marroni: abbondanti per le cime di rapa che godono di ottima qualità. Diminuiscono i prezzi dei cavolfiori e degli spinaci, in rialzo le melanzane.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 10 novembre 2025. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 10 novembre 2025 in PDF cliccando qui
Arance: prezzi in salita
Aumentano i quantitativi delle arance Navelina italiane. Prezzi in leggero rialzo con l’entrata del prodotto siciliano. Il perdurare delle temperature ancora alte per il periodo incide negativamente sulla maturazione e la qualità del prodotto. Inoltre anche la domanda non decolla ancora, con il clima ancora mite. Buona produzione per l’arancia lucana e calabrese al momento, le cui temperature nelle zone di produzione sono leggermente più basse rispetto la Sicilia.
Cachi: prezzi in timido calo
Continua la campagna dei cachi, emiliani e campani. Quantitativi non molto alti ma che soddisfano la domanda debole. Si registra un calo dei prezzi in particolare nella piazza di Bologna. In generale le quotazioni viaggiano su livelli più alti rispetto lo scorso anno, a causa di una disponibilità minore di prodotto di alta qualità.
Castagne: prezzi in timida ripresa
Si registra un leggero sussulto per le castagne, in particolare nel mercato di Padova. In aumento i quantitativi per la varietà Marroni, che godono di una buona produzione e di una qualità migliore rispetto la castagna comune. Sono presenti buoni quantitativi per prodotto a calibro medio piccolo.
Cavolfiori: prezzi in diminuzione
Buon rapporto qualità prezzo per i cavolfiori bianchi, che mettono a segno un calo dei prezzi in questo avvio di settimana, grazie al clima favorevole che sta spingendo la produzione. Domanda che si attesta su buoni livelli. In calo anche il cavolfiore romanesco, che segna un trend inferiore allo scorso anno, in particolare nel mercato di Roma, con una buona campagna locale.
Cime di rapa: prezzi in calo
Abbondano nei mercati le cime di rapa. Le temperature miti aiutano la produzione. Domanda in deciso rialzo soprattutto nelle regioni del centro sud Italia. Le basse temperature notturne favoriscono la qualità del prodotto.
Clementine: prezzi in calo
Ancora un calo dei prezzi per le clementine. Quantitativi in aumento e domanda che sta lentamente risalendo ma che si attesta ancora su livelli medio bassi. Anche in questo caso le temperature sopra la media stagionale non aiuta la qualità del prodotto. Buon ingresso di clementine calabresi, di maggior pregio.
Fagiolini: prezzi in timido aumento
Il protrarsi delle temperature miti ha favorito la produzione del fagiolino italiano, ancora presente con alti quantitativi nelle piazze italiane. Domanda che però si sta spostando verso i prodotti di stagione. La presenza di prodotto italiano ritarda l’ingresso della nuova produzione estera, Marocco e Senegal.
Melanzane: prezzi in aumento
Stanno terminando le produzioni in piena area delle melanzane, e fa il suo ingresso il prodotto di serra siciliano. In questo momento di transizione, scendono i quantitativi ma salgono le quotazioni. Domanda regolare e qualità su buon livello grazie al clima ancora caldo.
Melagrane: prezzi che discesa
Scendono le quotazioni dei melograni, con la raccolta che entra nel vivo. Sono presenti alti quantitativi sia di prodotto italiano in particolare ma anche estero, come Spagna, ma la domanda stenta a decollare. Fattore che ha trascinato le quotazioni verso il basso, nonostante la buona qualità
Spinaci: prezzi in calo
Buona produzione di spinaci ricci che segnano, in questo avvio di settimana, un calo delle quotazioni. L’interessa da parte del consumatore sta man mano crescendo.











