La Pesca e nettarina di Romagna Igp punta sull’innovazione varietale

Le strategie del Consorzio raccontate in un evento a Faenza. La stima della campagna 2025 nella regione prevede un calo del 10% dei volumi del prodotto globale

I partecipanti all'evento a Faenza
I partecipanti all'evento

Un incontro a Faenza per celebrare la Pesca e la nettarina di Romagna Igp. L’evento In campo c’è più gusto si  è svolto nell’Azienda Agricola Nonni. Il presidente Paolo Pari ha illustrato le attività e le strategie del Consorzio di tutela e valorizzazione della Pesca e Nettarina di Romagna Igp e le azioni messe in campo nell’ambito del Progetto promozionale finanziato dal Piano di sviluppo rurale 2023-27 della Regione Emilia-Romagna.

Cresce il consumo del frutto tra i più giovani

La distribuzione moderna assorbe oltre l’80% dei volumi di prodotto Igp commercializzato
La gdo assorbe oltre l’80% dei volumi di prodotto Igp commercializzato

Il Consorzio nasce nel 2000 e associa importanti  imprese frutticole dell’Emilia-Romagna: Agribologna,  Apoconerpo con Alegra e Naturitalia, Apofruit, Granfrutta Zani, Orogel Fresco, Aop Italia, Consorzio Ortofrutticolo di Romagna, Zavoli, Tozzi Frutta.

“Il valore del nostro progetto di comunicazione -ha spiegato Pari– sta nella capacità di valorizzare i produttori e quell’unicità territoriale che è inimitabile. Il Consorzio è un esempio di coesione tra aziende concorrenti sul mercato, ma unite per promuovere la produzione di pesche e nettarine di Romagna Igp”.

Ugo Palara, direttore tecnico di Agrintesa (cooperativa cui è associato Claudio Nonni), nonché presidente di New Plant, ha sottolineato il ruolo strategico dell’innovazione varietale. L’Azienda Nonni ospita per conto di New Plant diversi campi sperimentali di confronto varietale su diverse drupacee.

Roberto Colombo, responsabile della sperimentazione varietale all’interno dell’Ufficio Tecnico di Agrintesa, ha rimarcato l’importanza di seguire nuove linee varietali sempre più allineate alle nuove esigenze di mercato; da questo lavoro sono nate anche le varietà di pesche e nettarine che hanno nel tempo aggiornato i disciplinari di produzione dell’Igp.

Momento clou della serata è stata la lezione-spettacolo dell’attore e comico Paolo Cevoli. La serata evento è stata anche occasione per rafforzare il dialogo tra il Consorzio, i partner tecnici, le istituzioni e il mondo della distribuzione, all’interno di una campagna promozionale che, grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna, sta ottenendo ottimi riscontri anche tra i consumatori più giovani.

I numeri della nuova campagna

A livello quantitativo – secondo le previsioni di Cso Italy – l’offerta di pesche e nettarine per il 2025 in Emilia-Romagna appare sostanzialmente normale, in lieve calo rispetto allo scorso anno, a causa di alcuni danni da freddo primaverile. Il volume totale raccolto atteso per questa campagna potrebbe risultare in diminuzione di circa il 10% rispetto al 2024. Durante la scorsa campagna sono state commercializzate quasi 2.900 tonnellate di prodotto Igp derivanti da circa 1.050 ettari certificati.

Negli ultimi anni i quantitativi di prodotto commercializzato rispondente al disciplinare di produzione  Igp sono ritornati  su  volumi  significativi. Buona la risposta della gdo che nella campagna scorsa ha assorbito oltre l’80% dei volumi di prodotto Igp  commercializzato.

A livello nazionale l’offerta di pesche e nettarine non dovrebbe scostarsi significativamente dal volume raccolto la scorsa stagione (circa 880.000 tonnellate destinate al mercato fresco). Attesa una diminuzione dell’offerta europea a causa di minori volumi negli altri Paesi produttori quali, Grecia, Spagna e Francia per un volume di circa 2,5 milioni di tonnellate nel 2025 quasi il -10% sul 2024.

 

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