Ital-frutta, dopo il terremoto ritorna alla normalità

 È tornata alla normalità l’attività della cooperativa ortofrutticola Ital-frutta di S. Felice sul Panaro (Modena), distrutta quasi due anni fa dal terremoto che colpì la Bassa modenese. Per una volta una storia positiva di una realtà i cui amministratori hanno saputo gestire in modo intelligente la difficoltà e i finanziamenti pubblici hanno fatto il resto, consentendole di ripartire. Per la ricostruzione la cooperativa Ital-frutta ha speso complessivamente 12,3 milioni di euro: 9,67 milioni per gli immobili, 2,46 milioni per le attrezzature, impianti e macchinari, 150mila euro per le delocalizzazioni dei prodotti e delle lavorazioni. Sugli immobili, per la cui ricostruzione la Regione Emilia-Romagna concede il 100% della spesa, la cooperativa ha ottenuto 9,67 milioni di euro; la prima tranche da 6,11 milioni di euro è stata accreditata nel dicembre 2013, anche se Ital-frutta nei mesi scorsi aveva dovuto anticipare una somma equivalente per pagare almeno i primi fornitori.

Per la seconda tranche da 3,56 milioni di euro è già stata avviata la procedura di liquidazione, che dovrebbe concludersi entro questo mese. Arriveranno anche il contributo per il ripristino dei beni strumentali (1,97 milioni di euro, pari all’80% della spesa) e quello per le delocalizzazioni (75mila euro, cioè la metà dell’investimento). In totale la cooperativa riceverà 11,7 milioni di euro, che equivalgono al 95% della somma spesa per ripartire.

Fondamentale è stato il supporto ottenuto anche da altre realtà cooperative della regione, che ha permesso a Ital-frutta di non interrompere l’attività lavorativa e quindi il pagamento dei soci e degli stipendi ai dipendenti e di limitare le perdite. Mentre meloni, cocomeri, pomodoro e ortive da industria, nel 2012, sono stati conferiti dai soci e gestiti dalla cooperativa (sia pure attraverso lavorazioni commissionate a terzi), il conferimento delle pere è stato dirottato sulla cooperativa Fruit Modena Group, della quale Ital-frutta aveva assunto la qualità di socio conferente. In questo modo Ital-frutta ha potuto riconoscere a ciascuno dei propri soci la medesima liquidazione ricevuta dai soci di Fruit Modena Group.

Apo Conerpo, il maggior gruppo ortofrutticolo europeo di cui Ital-frutta è socia, dopo il terremoto ha sottoscritto e versato un capitale sociale di 133mila euro in qualità di socio sovventore di Ital-frutta. Lo scorso luglio, in considerazione della tensione finanziaria cui era sottoposta la cooperativa di S. Felice, Apo Conerpo ha inoltre concesso un prestito di un milione di euro sotto forma di anticipazione della liquidazione del prodotto conferito (pomodoro); il prestito è  stato completamente restituito a gennaio 2014.

Quanto alla campagna 2013, i soci della cooperativa Ital-frutta hanno conferito 116mila quintali di pere, 27mila di meloni, 13mila di cocomeri e 318mila quintali di pomodoro. Purtroppo la commercializzazione della pera non è iniziata nel migliore dei modi: il mercato è stagnante non solo in Italia, ma anche in Paesi come la Germania, negli anni scorsi forti consumatori di pere italiane.

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