Cresce l’offerta di arance bionde con maggior calibro, mentre la domanda è ancora su livelli medio per le clementine. Al via la nuova produzione italiana di kiwi Hayward. Mele in piena campagna dove spicca l’interesse per Kissabel. In aumento i volumi di cavolo nero e finocchi, domanda ancora debole per lattuga e cicoria. Parte la commercializzazione dei peperoni siciliani di serra. Ultime battute per la produzione delle fragole di montagna del Trentino.
Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 17 novembre 2025. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 17 novembre 2025 in PDF cliccando qui
Arance: prezzi in salita
Aumentano i quantitativi delle arance bionde siciliane, prezzi sostenuti per le prime partite di prodotto a calibro maggiore. Regolari invece le quotazioni per il calibro da spremuta, medio piccolo. Buona qualità per l’arancia calabrese e lucana. Il perdurare delle alte temperature in Sicilia incide negativamente sulla maturazione e la qualità del prodotto.
Cavoli neri: prezzi in leggero aumento
Aumentano i quantitativi dei cavoli neri, mentre la domanda contratta ha spinto le quotazioni verso un livello inferiore rispetto novembre scorso. È particolarmente richiesto nel Centro Italia, soprattutto in Toscana, come ingrediente di piatti e zuppe tipicamente autunnali, fattore che ha permesso una timida risalita dei prezzi in questo avvio di settimana.
Cicoria: prezzi in calo
Le temperature ancora miti, nel Centro-Sud Italia, hanno aiutato la produzione di cicoria, che vedono un buon ingresso nei mercati e un leggero calo dei prezzi. Domanda su livelli non alti, nonostante la buona qualità, che però risente ancora delle temperature sopra la media stagionale.
Clementine: prezzi in calo
Quantitativi in forte aumento per le clementine. Produzione del Sud Italia che prende un buon ritmo, ma le temperature ancora alte non aiutano la maturazione e la qualità del prodotto. Prezzi in rapido calo con la domanda che viaggia ancora su livelli medio bassi, a causa del clima che sfavorisce il consumo. Leggermente più alti i prezzi del prodotto calabrese, zone vocate di Corigliano.
Finocchi: prezzi in timido aumento
Prende il largo la campagna meridionale dei finocchi, con le produzioni campagne e pugliesi che guadagnano la scena nei mercati italiani, sostituendo il prodotto abruzzese ormai alla fine. Con i quantitativi in aumento e la domanda che risente negativamente del caldo autunnale, i prezzi segnano un deciso calo, nonostante la buona qualità del prodotto.
Fragole: prezzi in calo
Ultime battute per la produzione di montagna di fragole del Trentino, per far spazio al nuovo frutto siciliano e veneto. I prezzi viaggiano su livelli molto alti. Domanda particolare per il settore horeca. In entrata anche la fragola olandese, con prezzi alti.
Lattughe: prezzi in lenta ripresa
Il clima favorevole spinge la produzione degli ortaggi a foglia, soprattutto per le lattughe. Prezzi in leggera ripresa, con le temperature che si stanno abbassando. Domanda però debole trattiene le quotazioni su livelli molto bassi per il periodo, in continuo col mese precedente.
Mele: prezzi in rialzo
Presenti ormai tutte le varietà di mele italiane. Con prezzi in leggero rialzo, soprattutto rispetto lo scorso anno, mediamente del 10% per le varietà più richieste e fino al 20 % per il prodotto di pianura, che registra un calo dei quantitativi. Sta raccogliendo un particolare interesse da parte del consumatore la mela Kissabel, con la peculiare polpa rossa. Stabili i prezzi per le mele già raccolte nelle scorse settimane, come Fuji, Golden e Gala. Buona produzione per la mela Annurca campana, che registra un calo dei prezzi.
Peperoni: prezzi in rialzo
In esaurimento la produzione in piena area dei peperoni. Quantitativi in calo e campagna di serra siciliana che sta entrando nei mercati, facendo lievitare i prezzi, che però resistono su livelli inferiori allo scorso anno anche a causa della domanda contenuta. Poco richiesto il prodotto importato che presenta un prezzo in linea con la varietà nostrana.
Kiwi: prezzi in aumento
Sta per giungere al termine la vendita del kiwi neozelandese, si affaccia nei mercati la nuova produzione italiana di Hayward, anche a marchio. Il grado zuccherino non è ancora molto alto e la domanda è ancora spostata su altri prodotti di stagione. Prezzi leggermente più bassi rispetto lo scorso anno per la varietà Gold italiana.












