Tre prodotti tipici della Maremma ai blocchi di partenza per la Dop o l’Igp

Il Comune di Grosseto ha avviato l’iter per far ottenere il marchio Ue all'aglio rosso maremmano, al cece rugoso della Maremma e alla cipolla maremmana

E’ iniziato il percorso che potrebbe portare al riconoscimento della Dop o dell’Igp per l’aglio rosso maremmano, il cece rugoso della Maremma e la cipolla maremmana. Questi prodotti tipici del territorio maremmano sono stati al centro di un incontro tra il Comune di Grosseto e i produttori agricoli locali per il riconoscimento da parte della Regione Toscana, nell’ambito del progetto Coltivatori Custodi, delle rispettive denominazioni d’origine. il progetto è stato illustrato dal sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e da Mario Macchia, ex professore dell’unità di ricerca e conservazione del Germoplasma all’Università di Pisa. I prodotti sono a s rischio d’estinzione e se fossero protetti dal bollino Ue potrebbero essere riprodotte e salvaguardate.

 

I tre prodotti tipici maremmani

La cipolla della Maremma viene coltivata da oltre cento anni, esclusivamente a Massa Marittima. I bulbi vengono selezionati a luglio, conservati al buio fino a ottobre quando vengono posti a dimora.

Il cece rugoso della Maremma è una pianta arido-resistente con profonde radici che sopporta anche le basse temperature e la siccità. Non tollera terreni salini e alcalini. L’impianto può avvenire sia in autunno che in primavera. L’importanza delle leguminose, oltre all’uso alimentare, risiede nella capacità di arricchire il terreno con composti d’azoto

L’aglio rosso maremmano è una varietà d’aglio di piccole dimensioni, tuttavia molto profumato e di un colore rosso intenso. Predilige terreni di medio impasto e teme la siccità, è mediamente sensibile alla salinità.

 

 

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