Stabile la produzione di pere in Italia, cala invece in Spagna

Dati in linea con lo scorso anno, in calo la produzione spagnola in Catalogna a causa del maltempo

Dati positivi sulla campagna pere 2018/2019 e in linea con la scorsa quelli presentati dal Comitato di Coordinamento dell’Oi Pera, sia dal punto di vista dei numeri di produzione sia delle varietà prodotte in Italia, con la pera Abate sempre a fare da traino.

“Siamo di fronte ad un’annata di produzione normale –dichiara Gianni Amidei, presidente dell’OI Pera-, con un prodotto ottimo dal punto di vista qualitativo, con calibri superiori alla media dello scorso anno. I primi scambi tuttavia non sono stati adeguati alla situazione produttiva, in particolare su Carmen che si presenta con volumi identici a quelli del 2017 e pezzature migliori. Ci sono gli elementi per prospettare un’annata assolutamente positiva per le pere italiane”.

I dati sulla produzione italiana di pere nella campagna 2018/2019

L’analisi dei dati elaborati da Cso Italy vede una campagna in sostanziale equilibrio con l’annata scorsa: con circa 741.400 tonnellate si confermano infatti i volumi dell’anno precedente che risultano nella norma.

A livello varietale non si registrano significative variazioni rispetto all’annata scorsa. In particolare la produzione di Abate, che rappresenta il 46% di quella nazionale si dovrebbe attestare sulle 326.300 tonnellate, segnando un modestissimo +1% sul 2017.

Lievissimi incrementi sono previsti per Carmen (+1%), Santa Maria (+4%), William (+2%) e Kaiser (+3%). In lieve calo troviamo Conference (-3%) e Decana (-4%) a causa della diminuzione delle superfici.

In calo la produzione in Catalogna a causa del maltempo

Sarà invece in calo, di circa l’8%, a 139.420 tonnellate, la produzione di pere in Catalogna, secondo quanto riporta revistamercados.com, a causa del maltempo che con abbondanti piogge e grandinate hanno colpito la fioritura degli alberi, e nonostante gli ettari aggiunti che non hanno protetto dalla crisi la storica produzione della pera di Lleida, uno dei Doc ortofrutticoli spagnoli.

Per quanto riguarda dati più aggiornati, che tengano conto anche dei Paesi più importanti a livello produttivo come Paesi Bassi, Belgio e Polonia, si dovrà aspettare il congresso annuale Prognosfruit che si terrà a Varsavia dall’8 al 10 agosto.

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