Si chiamano Spinosella sarda e Spinosello sardo e rappresentano l’ultima innovazione per quanto riguarda i carciofi freschi. Nello specifico, Spinosella è un’insalata di carciofi pronta al consumo, mentre Spinosello è il carciofo tagliato a spicchi e confezionato in pack di 120 grammi. La shelf life del prodotto è di 7 giorni, a temperatura refrigerata.
Dalla patria del Carciofo spinoso Dop alle tavole degli italiani
Il prodotto – ottenuto nella Cooperativa Casu di Valledoria (Sassari), nella bassa valle del Conghis, patria del Carciofo spinoso Dop – nasce da un’idea di Antonio Casu, presidente della Cooperativa e alla guida del Consorzio di tutela del Carciofo spinoso di Sardegna Dop, e del suo tecnico, Carlo Cerchi.
Idea sostenuta dal partner commerciale, l’azienda Di Pilato Giovanni & Figli che ha l’esclusiva per l’Italia. “Ho subito creduto nel progetto di Antonio e Carlo, perché il prodotto è in grado di soddisfare in pieno le nuove richieste del mercato -dice Cristiana Dipilato– Spinosella e Spinosello, infatti, rispondono alle necessità di un consumatore sempre più esigente, che desidera avere un prodotto di qualità e ready to eat. Facile, veloce e di pratica fruizione. Ed è un prodotto fresco che mantiene intatte le sue proprietà e il suo sapore indistinguibile”.
Ma Spinosella e Spinosello si prestano anche al consumo cotto, grazie alla pratica vaschetta da utilizzare nel forno a microonde.
Giunta alla terza generazione, l’azienda sarda Casu coltiva carciofi da circa 80 anni e oggi sono 60 gli ettari destinati al Carciofo Spinoso di Sardegna. Il 2020 rappresenta l’inizio di nuovi progetti e importanti novità per Antonio Casu, che conclude: “Oltre alla certificazione Global Gap, grazie a varie tecniche migliorative siamo dotati della certificazione Zero Residui per la produzione del Carciofo spinoso e della Patata di Sardegna”.