Dal 4 al 6 febbraio 2026, a Berlino aprirà le porte la nuova edizione di Fruit Logistica, il più grande summit internazionale dedicato ai prodotti freschi ortofrutticoli. I numeri dell’edizione 2025 testimoniano la portata dell’evento: 91.000 operatori professionali provenienti da 151 Paesi, 2.591 espositori da 90 nazioni, con il 91% proveniente dall’estero. Un successo confermato dal fatto che oltre il 95% dei partecipanti ha dichiarato che consiglierebbe l’evento.
Il ruolo dell’Italia nel mercato tedesco e l’esperienza delle collettive italiane
L’Italia si conferma protagonista assoluta in un mercato che è il principale sbocco per l’ortofrutta italiana. Il nostro paese si posiziona al primo posto tra i Paesi rappresentati dagli espositori, seguita da Paesi Bassi, Spagna, Germania e Francia. Una leadership che testimonia la forza e l’eccellenza del comparto ortofrutticolo italiano sui mercati internazionali, capace di attrarre visitatori e buyer da tutto il mondo. Il tema guida dell’edizione 2026, “Let’s grow!“, racchiude la determinazione del settore ad abbracciare l’innovazione e crescere non solo economicamente e tecnologicamente, ma anche come comunità globale. Come sottolinea il direttore Alexander Stein: “Fruit Logistica è il luogo in cui inizia il futuro”.
Per le aziende italiane, Fruit Logistica 2026 rappresenta un’occasione per consolidare e far crescere le esportazioni del made in Italy ortofrutticolo, incontrando buyer internazionali e scoprendo le innovazioni che stanno ridefinendo efficienza, resilienza e sostenibilità nel settore globale dei prodotti freschi. Molte aziende si aggregano nelle due collettive, quella gestita dal Cso, Italy the Beauty of quality e l’Italian Fruit Village organizzato dal consorzio Edamus.
“Quella del Cso -dice Bianca Bonifacio, responsabile fiere e internazionalizzazione di Cso Italy- è una presenza che affonda le radici nel lontano 1999 e che, nel corso degli anni, ha visto una costante espansione, trasformandosi da un piccolo spazio di 200 metri quadri a una collettiva imponente che oggi supera i 1.000 metri quadri. Per l’edizione 2026, lo stand “Italy The Beauty of Quality” ospiterà circa 30 aziende co-espositrici, rappresentative dell’eccellenza del panorama ortofrutticolo italiano. La nostra partecipazione ha uno scopo commerciale, ma realizziamo anche alcuni eventi che sono un momento importante di incontro di tutta la filiera ortofrutticola”.
Nel secondo padiglione dedicato all’Italia, l’Italian Fruit Village si prepara a un’edizione 2026 di grande rilievo. “L’Italian Fruit Village cresce di 150 metri quadri -annuncia Francesco Padovano, coordinatore del progetto-. Questo ampliamento permetterà di accogliere nuovi soci provenienti da diverse regioni, tra cui la Sardegna e il Nord Italia. Un focus particolare sarà dedicato ai contenuti: ampliamo il palinsesto degli eventi nella nostra area talk, che vedrà quest’anno la presentazione di tanti progetti innovativi in chiave Agritech e di nuove tecnologie applicate all’agricoltura”. L’obiettivo è offrire contenuti qualificati che possano interessare gli espositori presenti nei due padiglioni italiani, andando oltre la semplice esposizione commerciale.
Le tre aree di Fruit Logistica 2026
La manifestazione si articola attraverso tre segmenti integrati che coprono l’intera filiera: Fresh Produce, dove esplorare il mercato globale della frutta e verdura con varietà emergenti; Machinery & Technology, che presenta sistemi di coltivazione basati sull’intelligenza artificiale, irrigazione di precisione e robot di raccolta autonomi; e Logistics, dedicato alle soluzioni innovative per la catena del freddo e la gestione della supply chain. I risultati parlano chiaro: l’86,3% degli espositori ha registrato successi commerciali direttamente in fiera, l’87,7% ha generato follow-up business e l’89,3% ha trovato nuovi distributori. Sul fronte visitatori, il 74,1% ricopre ruoli manageriali e l’87,3% ha potere decisionale negli acquisti, con l’86,2% che ha concluso affari concreti durante l’evento.
Quest’anno l’innovazione tecnologica sarà al centro dell’attenzione. Il Trend Report 2026, intitolato “Ctrl+Alt+Refresh”, rivela come l’intelligenza artificiale e l’automazione stiano rivoluzionando le catene di approvvigionamento globali di frutta e verdura, con applicazioni che vanno dalla classificazione della qualità alla gestione predittiva delle colture, dalla logistica ottimizzata fino alla raccolta completamente autonoma. Tra i format di maggiore richiamo, il ventesimo Fruit Logistica Innovation Award celebrerà le innovazioni più significative del settore, mentre il simposio scientifico Frutic del 6 febbraio esplorerà come robotica, imaging e tecnologie post-raccolta stanno trasformando l’orticoltura di precisione. Lo Startup World ospiterà giovani aziende con tecnologie innovative, mentre gli Expert Forums offriranno oltre 100 sessioni di approfondimeneto con più di 200 esperti. Come ogni anno saremo in fiera dove porteremo il primo numero cartaceo di Fresh Point del 2026 e la racconteremo sul nostro sito e nel formato digital con notizie e video da Berlino.
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