Con 450 tonnellate di prodotto stimato, è ufficialmente iniziata la stagione delle ciliegie Val Venosta, dolci e aromatiche, grazie allo sbalzo termico tra giorno e notte dovuto all’altitudine. “Il fresco è un alleato prezioso -racconta Kurt Ratschiller, direttore commerciale Vip-. Evitare temperature troppo alte favorisce la qualità del frutto”.
Meno prodotto internazionale favorisce la produzione altoatesina
Sono 42 i produttori locali che coltivano una superficie di 32 ettari nell’Alta Val Venosta. Cordia e Regina sono le due varietà principe, affiancate da una percentuale minore di altre cultivar selezionate.
A fare la differenza nelle previsioni della stagione, la minore disponibilità di prodotto a livello internazionale, in Paesi produttori come Turchia e Grecia. “Lo scorso anno l’offerta era più abbondante anche all’estero. Grazie alle condizioni climatiche favorevoli della Val Venosta, riusciamo a garantire un buon quantitativo di prodotto”.
La destinazione principale delle ciliegie venostane resta il mercato italiano, per una precisa scelta legata alla natura del frutto. “Preferiamo servire bene il mercato nazionale, garantendo freschezza e qualità”.
 
		












