Non c’è Natale, senza la Stella di Natale. Stars for Europe (SfE) è l’iniziativa di marketing dei coltivatori europei di Stelle di Natale (Dümmen Orange, Beekenkamp Plants, Florensis e Selecta One). Il progetto, fondato nel 2000, ha l’obiettivo di promuovere e garantire vendite a lungo termine di questa pianta simbolo in Europa che si può acquistare nella distribuzione moderna.
La campagna
SfE è attualmente attiva in 22 Paesi europei. Dal 2024 al 2027 le attività di marketing sono supportate finanziariamente dall’Ue attraverso il programma Enjoy it’s from Europe. Coinvolti cinque Paesi nell’ambito della campagna Stars Unite a Europe in Bloom: Belgio, Italia, Paesi Bassi, Austria e Spagna. Fino al 2026 l’Ue sosterrà le attività anche in altri sei Paesi: Bulgaria, Croazia, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca e Ungheria.
Perché si celebra il 12 dicembre
La Stella di Natale, originaria delle regioni montuose tropicali, è legata a un’antica leggenda azteca: questa popolazione precolombiana la usava sia come pianta ornamentale sia per scopi medicinali e tintori. Nel 1828 l’ambasciatore statunitense Joel Roberts Poinsett la portò negli Stati Uniti, motivo per cui oggi è chiamata Poinsettia. Il 12 dicembre, anniversario della sua morte, si celebra il Poinsettia Day. In Europa arrivò nel XIX secolo grazie ad Alexander von Humboldt, mentre il botanico Willdenow le diede il nome Euphorbia pulcherrima.
Nel Novecento la pianta divenne un simbolo natalizio globale grazie a Paul Ecke, agricoltore tedesco emigrato negli Usa, che iniziò a coltivarla e commercializzarla in California. Suo figlio Paul Jr. la rese celebre esponendola nei negozi di Los Angeles, persino vicino alla Walk of Fame. Dagli Anni 50 la produzione passò dai fiori recisi alle piante in vaso, rendendo la Stella di Natale adatta agli ambienti interni e consolidandone il successo mondiale.












