
È stata presentata in occasione di un evento dedicato a stakeholder e partner, la nuova identità strategica e visiva di Naturitalia. Il nuovo posizionamento del brand riflette l’impegno della cooperativa nel coniugare qualità, sostenibilità e capacità di innovazione.
Nel 2024 il fatturato ha raggiunto i 220 milioni per 420mila tonnellate di ortofrutta fresca
Nuovo il payoff, Stand by nature, stand by you. Il logo mantiene la sua riconoscibilità, ma si rinnova attraverso un font più snello e pulito, anche la palette cromatica si aggiorna, diventando più elegante e istituzionale. L’italianità viene valorizzata attraverso una differenziazione cromatica all’interno del nome.
“Non si tratta solo di un nuovo logo o di un nuovo colore -ha dichiarato Gabriele Ferri, direttore generale Naturitalia-. Questa nuova identità è anche un invito alla partecipazione attiva, alla condivisione delle informazioni, alla costruzione di valore insieme”.
“Il nuovo assetto comunicativo -ha aggiunto Augusto Renella, export coordinator marketing R&D manager Naturitalia- si traduce in una presenza più solida e coordinata su tutti i nostri touchpoint, con strumenti aggiornati, materiali corporate rinnovati e contenuti che rafforzano il dialogo con i nostri stakeholder. È un’identità mette in risalto, anche visivamente, la nostra italianità e la solidità della nostra filiera”.
“È un impegno concreto verso un modo di lavorare più integrato, trasparente e partecipato -ha dichiarato Roberto Cera, presidente di Naturitalia-. Il nuovo assetto rafforza il nostro ruolo di punto di connessione e garanzia tra produzione e mercato”.
Nata nel 2003, Naturitalia ha registrato nel 2024 un volume d’affari pari a 220 milioni di euro. L’azienda rappresenta una delle principali realtà ortofrutticole italiane, con 38 centrali di lavorazione e 5 piattaforme logistiche distribuite sul territorio nazionale, che gestiscono complessivamente oltre 420mila tonnellate di ortofrutta fresca coltivata in regime di lotta integrata o biologico. I prodotti Naturitalia sono distribuiti in oltre 40 Paesi nel mondo, grazie a una filiera controllata, supportata da un team di 58 tecnici agronomi e 38 controllori qualità.











