Ortofrutta e ittico: al via l’accordo tra il Car di Roma e Mercabarna di Barcellona

Facilitare l'importazione e l'esportazione dei prodotti ma anche impegno sociale e rispetto dell’ambiente

Accordo Car Mercabarna

Nuove prospettive di business e di sviluppo tra Italia e Spagna nel comparto dell’ortofrutta e dell’ittico. È questa la vera promessa sancita dal Memorandum d’intesa siglato ieri a Roma tra i vertici del Centro Agroalimentare della capitale (Car) e il Centro Agroalimentare di Barcellona (Mercabarna).

L’accordo tra Car e Mercabarna

La firma dell’accordo tra Car di Roma e Mercabarna di Barcellona

Tra gli obiettivi dell’accordo quello di facilitare l’importazione e l’esportazione dei prodotti, specie quelli agricoli e la cooperazione e l’assistenza reciproca, così da generare opportunità per gli operatori all’ingrosso nei rispettivi mercati e nuove opportunità di sviluppo.

Ma nell’accordo tra Car e Mercabarna non c’è solo il business. I due centri puntano infatti anche sull’impegno sociale e sul rispetto dell’ambiente impegnandosi a ridurre gli sprechi alimentari, a fare attenzione ai gruppi svantaggiati, a generare canali di distribuzione per produttori e organizzazioni di produttori locali e a rispettare il mare e il territorio.

Le prospettive per una crescita ulteriore del mercato, dunque, ci sono tutte: “Oggi abbiamo un giro di affari di circa 2 miliardi di euro all’anno. Ci auguriamo che questo accordo faccia salire di almeno il 20% questa cifra”. È quanto ha dichiarato a Fresh Point Valter Giammaria, presidente del Car, a margine della cerimonia.

Josep Tejedo Fernàndez direttore generale di Mercabarna ha sottolineato come l’accordo rappresenti un passo inevitabile nella scia dell’antica collaborazione commerciale tra Italia e Spagna che non può che vedere i due paesi mediterranei alleati. E ha rimarcato il ruolo fondamentale dei porti delle due città nello sviluppo del Mediterraneo come “autostrada di mare”.

L’importanza strategica dei porti

A conferma del ruolo strategico dei porti, alla mattinata era presente anche il presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia Francesco Maria di Majo che ha espresso la necessità di “sottoscrivere un protocollo tra le due autorità portuali che tenga conto dell’importante scambio agroalimentare (anche a seguito di un progetto europeo di 8 milioni di euro che il porto di Civitavecchia si è recentemente aggiudicato) e di mettere a sistema tutte le azioni necessarie per rafforzare le autostrade del mare, senza tralasciare le tematiche ambientali”.

A questo proposito ha ricordato l’imminente inaugurazione della prima nave elettrica, a firma Grimaldi, che collegherà Civitavecchia con la capitale della Catalogna.

Alla cerimonia erano presenti inoltre il direttore generale del Car Fabio Massimo Pallottini, l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale Carlo Cafarotti, che ha rimarcato il ruolo del comparto ortofrutticolo e la sua costante crescita a livello nazionale,  e il segretario generale della Camera di Commercio di Roma Pietro Abate. 

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