Fruit Innovation, partito a Madrid il road show internazionale

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«Quello dell’ortofrutta è un comparto che in Italia vale 11 miliardi e risulta pertanto strategico per l’agricoltura nazionale. In quest’ottica appare chiara l’importanza che rivestirà la fiera Fruit Innovation, la quale avrà il compito di mostrare al mondo tutte le potenzialità di questo sistema in termini di innovazione di prodotto, di servizi, di tecnologie e di qualità. Dobbiamo fornire al settore gli strumenti giusti per costruire un grande futuro, dobbiamo lavorare a fianco delle imprese per sviluppare un progetto organico che favorisca la crescita e lo sviluppo dell’export dell’ortofrutta italiana».

Lo ha affermato il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, in una dichiarazione letta ieri sera a Madrid dall’ambasciatore Pietro Sebastiani, durante la serata di presentazione di Fruit Innovation, svoltasi nella sede dell’ambasciata d’Italia, prima tappa del road show internazionale per il lancio della nuova fiera italiana della filiera ortofrutticola, organizzata da Fiera Milano e Ipack-Ima spa, in programma dal 20 al 22 maggio 2015 in contemporanea con Expo e con fiere sinergiche come Ipack-Ima, Intra Logistica, Converflex, Dairy Tech e Meat-Tech. In sala molti dei protagonisti del settore, italiani e spagnoli, presenti a Madrid in questi giorni per partecipare a Fruit Attraction, fiera di crescente successo internazionale, un modello che gli organizzatori di Fruit Innovation stanno studiando.

Dopo il saluto dell’ambasciatore Sebastiani, in un videomessaggio da Bruxelles, l’eurodeputato Paolo De Castro ha fatto gli auguri a Fruit Innovation, riconoscendo la necessità di una grande fiera internazionale italiana. Ed è proprio questo l’obiettivo, come ha subito sottolineato l’ad di Fiera Milano, Enrico Pazzali: “Nessuno più di Fiera Milano può garantire a un settore strategico come quello dell’ortofrutta una dimensione internazionale, una fiera all’altezza delle potenzialità e dei primati dell’ortofrutta italiana e della tecnologia italiana di settore. Tanto più che la prima edizione beneficerà del traino dell’Expo che accenderà su Milano i riflettori del mondo”.

L’ad di Ipack-Ima Guido Corbella ha sottolineato i due pilastri su cui poggia Fruit Innovation: «Faremo un mix vincente di prodotto e tecnologie, offrendo, anche grazie agli altri eventi che affiancheranno la prima edizione di Fruit Innovation, una visione completa della supply chain. Qui a Madrid abbiamo analizzato il modello Fruit Attraction. Cercheremo di andare oltre, mettendo a frutto da subito le migliori esperienze maturate a livello internazionale».

Roberto Arditti, direttore Institutional affairs di Expo 2015, ha ricordato quanto oggi l’alimentazione sia un fattore economico strategico in grado di influenzare la geopolitica mondiale: «Milano analizzerà questo grande tema e Fruit Innovation è in linea, in perfetta armonia con gli obiettivi generali di Expo, in un contesto straordinariamente attrattivo a livello internazionale».

Il punto di vista degli imprenditori del settore è stato espresso da Marco Salvi, presidente di FruitImprese: «In Spagna in pochi anni hanno realizzato un autentico miracolo con Fruit Attraction che rapidamente è diventata la seconda rassegna del settore in Europa subito dopo Fruit Logistica di Berlino riuscendo a svilupparsi in modo impressionante in poco tempo. Ora sta all’Italia dare un segnale forte al comparto»

«È necessario mettere insieme le imprese e la politica – ha sottolineato Salvi – come è riuscita a fare la Spagna. Credo che Fruit Innovation abbia le carte in regola per portare avanti questo binomio per diventare una grande vetrina dell’ortofrutta italiana e l’importante palcoscenico internazionale che il nostro settore merita».

Adesione è arrivata da un’azienda leader delle tecnologie di settore, durante l’intervento di Raffaele Benedetti, responsabile commerciale di Unitec Group.

Durante la serata è stato proiettato il video promozionale di Fruit Innovation, che ha come protagonista Foody, la mascotte di Expo Milano 2015, una composizione disneyana che evoca l’Arcimboldo e che ha proprio l’ortofrutta come elemento costitutivo, un ottimo auspicio per la nuova fiera.

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