Le cooperative spingono l’export dell’ortofrutta italiana

Dalle cooperative arriva una fetta consistente del fatturato dell’ortofrutta italiana. Precisamente 6,7 miliardi di euro, circa metà della torta complessiva del settore, come ha ricordato Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari, durante l’inaugurazione a Berlino di Fruit Logistica. Mercuri ha visitato gli stand dei produttori provenienti da varie regioni italiane, presenti alla principale rassegna internazionale dell’ortofrutta. «Se abbiamo raggiunto posizioni di rilievo nell’export – ha dichiarato Mercuri – lo dobbiamo proprio alla coesistenza di grandi gruppi cooperativi con una pluralità di altri modelli organizzativi, che rispondono con flessibilità a diverse esigenze di aggregazione in funzione dei territori e prodotti trattati».

Grazie a 88.000 soci e 30.000 addetti, le quasi mille realtà ortofrutticole dell’Alleanza valgono un quarto dell’intero fatturato agroalimentare cooperativo, pari a circa 36 miliardi di euro, si legge in una nota. Mercuri ha poi ricordato le acquisizioni di aziende e marchi degli ultimi anni, per aumentare la presenza nella distribuzione presidiando nuove fasce di mercato. Da pochi mesi, per esempio, mele e pere delle cooperative sono sbarcate negli Stati Uniti. La concentrazione dell’offerta, secondo il presidente dell’Alleanza, ha permesso di accrescere i volumi produttivi, tuttavia senza mai perdere «l’esclusivo rapporto con la base sociale, che consente loro di valorizzare al meglio l’alta qualità dell’ortofrutta italiana, fornendo un contributo importante all’export agroalimentare del nostro Paese».

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