A Romagnoli un premio per la responsabilità sociale d’impresa

Giulio Romagnoli, ceo di Romagnoli F.lli Spa
Giulio Romagnoli, amministratore delegato di Romagnoli F.lli Spa

Menzione speciale per la responsabilità sociale d’impresa nel settore agroalimentare per lo sviluppo dell’eccellenza del processo all’azienda Bolognese Romagnoli, specializzata nel coordinamento della produzione, nel confezionamento e distribuzione di patate da seme e da consumo e di cipolle.

La motivazione. Il riconoscimento le è stato conferito nell’ambito del premio Rsi, Responsabilità sociale d’impresa della regione Emilia-Romagna “per la capacità di cogliere e rendere propri i principi e i valori della Responsabilità sociale d’impresa, coniugando interessi privati e pubblici, valorizzando le persone nella loro diversità e nel rispetto delle proprie esigenze di conciliare vita privata e lavoro, implementando modelli di attenzione all’ambiente e al territorio attraverso sistemi condivisi di tutela ed esperienze di rete, sensibilizzando se stesse e le istituzioni pubbliche a promuovere e replicare le buone prassi di responsabilità sociale, nella consapevolezza di contribuire in maniera significativa ad un sistema economico socialmente sostenibile”.

Con il premio Rsi, la regione Emilia-Rpmagna vuole dare un riconoscimento alle aziende emiliane che si sono distinte nel campo della responsabilità sociale d’impresa nei diversi settori produttivi anche in relazione con l’impegno dell’ente per la promozione di uno sviluppo virtuoso e sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Le attività green. «La Regione – spiega Giulio Romagnoli amministratore delegato della società – ha voluto riconoscere il nostro impegno quotidiano, che avvertiamo come un dovere, per garantire modelli produttivi sostenibili, con particolare riguardo alla sicurezza alimentare e del lavoro. Abbiamo riorganizzato l’intero processo, dalla gestione dei consumi idrici agricoli e industriali, allo sviluppo di modelli alla produzione e di processo sostenibili. Per fare un esempio, nel 2014 abbiamo realizzato una nuova ed avanzatissima centrale orticola a Molinella, in provincia di Bologna, che, grazie alle soluzioni adottate ci consente di produrre circa il 44% dell’energia consumata, oltre a un riutilizzo per oltre il 95% delle acque di processo. Inoltre, i modelli e le tecniche agronomiche messe a punto in partnership con Legambiente Onlus e nell’ambito della Campagna Laiq, hanno consentito già da 3 anni di sviluppare una filiera produttiva sostenibile attraverso la riduzione di oltre il 25% dei consumi di acque irrigue e di circa l’80% di gasolio normalmente necessari a questo scopo, dando vita alla linea di prodotto identificato sotto il marchio Patata di Campo amica dell’ambiente».

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