Pink Lady, raccolto in flessione ma mele di grande qualità

La stagione 2017-18 registra una forte contrazione in Alto Adige compensata dalla qualità delle mele, di calibro superiore rispetto alla scorsa annata

Gerhard Peterlin, produttore di Pink Lady ritratto dal fotografo Maurizio Galimberti

La produzione italiana di Pink Lady, la mela club con il bollino a forma di cuore, si è attestata nella campagna 2017-18 sulle 84.761 tonnellate, poco meno della metà di quella europea, compresa tra le 168mila e le 178mila tonnellate (in riduzione del 5% rispetto alla stagione precedente), con marcate flessioni produttive in Trentino Alto Adige a causa delle gelate nel periodo di fioritura.

In Trentino Alto Adige  infatti manca il 35% del raccolto rispetto alla scorsa stagione mentre in Emilia Romagna solo il 5%, così come anticipato dai dati Prognosfruit 2017.

Nonostante le sfavorevoli condizioni meteorologiche quest’anno sono state raccolte mele di calibro medio superiore rispetto allo scorso anno. La raccolta di Pink Lady è iniziata verso la metà di ottobre, con una settimana circa di anticipo rispetto allo scorso anno.

Si tratta quindi di una varietà tardiva, la cui qualità non è stata comunque compromessa dalle alte temperature estive, né dai primi freddi d’autunno. La commercializzazione è iniziata nella prima settimana

Nata in Australia nel 1973 la mela si è presto diffusa in tutta Europa e soprattutto in Francia, Italia e Spagna, dove trova le migliori condizioni climatiche.

Crescono gli investimenti e i produttori

I frutticoltori aderenti a Pink Lady Europe, oltre 2.800, di cui più di 1.900 solo in Italia, continuano a dedicare alla mela dal bollino a forma di cuore grandi sforzi. Già la scorsa annata si era registrato un aumento del 10% su quella precedente, e un forte dinamismo nel rinnovo dei frutteti. Quest’anno ci sono 600 nuovi produttori rispetto alla stagione passata, con 450 ettari di frutteti piantati.

La qualità delle mele appare molto buona grazie al calibro medio superiore rispetto all’anno scorso e alla succosità delle mele per la bella stagione che ha preceduto il raccolto.

Tutti i produttori Pink Lady sono certificati Global Gap.

Pink Lady Instant Art Gourmet

Un progetto di arte contemporanea realizzato attraverso la composizione di un piatto gourmet con protagonista la mela rosa ad opera di Enrico Bartolini, chef pluristellato, del Ristorante e del Bistrot del Mudec, il Museo delle Culture di Milano, e la scomposizione e ricomposizione in immaginimdi Maurizio Galimberti, Instant Artist di fama internazionale. Vuole essere questo il concept che è alla base del recente evento Pink Lady Instant Art Gourmet organizzato appunto a Milano presso il Mudec  per fare il punto sulla produzione e su nuovi progetti.

Al centro dell’opera non solo le ricette, ma anche Gerhard Peterlin, produttore di Pink Lady dell’azienda Seaberhof di Caldaro (Bz),  colto nell’attimo in cui tiene delicatamente tra le mani la mela, con tutta la cura e la passione che animano il suo lavoro.

Doce a base di mela Pink Lady realizzato dallo chef stellato Enrico Bertolini

 

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