Packaging, una sinergia emiliano-romagnola per il mercato

L’Emilia-Romagna che produce si sta riorganizzando con aggregazioni importanti, apertura di nuovi mercati, innovazione nonché nuova linfa vitale all’export e ai canali commerciali. Quella che confeziona non può non andargli dietro.

In questo senso va letto l’accordo tutto emiliano-romagnolo, entrato in vigore da metà luglio, tra l’Ilip di Bazzano (nel bolognese), azienda produttrice di packaging plastico termoformato e Graziani Packaging, storico produttore romagnolo.

Attraverso l’intesa, Ilip dà mandato a Graziani di consolidare la sua posizione sul territorio ma, vista anche la scarsa disponibilità delle aziende a parlare dei dettagli dell’operazione non è escluso che di mezzo ci possa anche essere un progetto di ricerca congiunto legato, magari, allo studio di nuove tecnologie per il packaging anche in funzione dell’apertura di nuovi mercati esteri a cui guardano con interesse le aziende emiliano-romagnole, naturalmente vocate all’internazionalizzazione.

«L’accordo è appena stato siglato – spiega Roberto Graziani, Responsabile Generale  dell’azienda di famiglia – sicché è ancora presto parlare degli ulteriori sviluppi tuttavia noi significa riconfermare quella linea scelta tanti anni fa da nostro padre di sviluppare parallelamente alla propria crescita industriale anche un’area puramente commerciale in un’ottica di completamento di servizio ai clienti più vicini a noi e cioè in Emilia-Romagna. Siamo molto fiduciosi che questa sinergia creata tra due aziende che fanno del principio di qualità superiore un proprio fattore genetico, possa apportare al mercato quei benefici di cui pare si inizi ad avere necessità impellente anche nel packaging per ortofrutta».

Quello che serve non sono solo nuovi sbocchi per alcuni prodotti che in Europa trovano adesso un mercato saturo come ad esempio le drupacee ma anche favorire la crescita nell’export di altre coltivazioni che hanno ancora margini di sviluppo sulla piazza estera come ad esempio l’ambiziosissima pera o, sempre a titolo esemplificativo, i meloni la cui quota di export al momento si attesta intorno ad uno scarso 5%.

In questo senso l’Emilia-Romagna rappresenta un territorio particolarmente strategico per la bazzanese Ilip che ha deciso di presidiare l’area affidandosi a Graziani, con cui condivide il radicamento nell’area e il riconoscimento a livello europeo per l’eccellenza dei propri prodotti.

«È una regione che svolge un ruolo centrale nelle nostre strategie – si legge in una nota dell’azienda – come in tutta la filiera ortofrutticola. Questo accordo ci consente di affrontare un mercato sempre più articolato e alla ricerca di professionalità che, unendosi, possano fornire risposte veloci ed esaustive. Insieme a Graziani, auspichiamo di portare reali vantaggi a tutto il settore».

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