La Trentina, produzione di mele in aumento

Produzione in crescita per il consorzio la Trentina che ha avviato la campagna ormai già da tre settimane, con il via al raccolto dato a metà agosto.

Il raccolto. «Nonostante le alte temperature dei mesi di luglio e agosto – commenta Simone Pilati, direttore generale del Consorzio la Trentina – la partenza della campagna promette bene. Grazie alla professionalità e all’esperienza dei nostri soci, insieme al territorio vocato in cui operiamo, le mele, sia la Gala, la prima ad essere colta, sia la Red Delicious, risultano di buona colorazione, gustose e di pezzatura ottimale».

Il calendario di raccolta è quindi in linea con quello dell’anno scorso: in questi giorni di settembre è iniziata la raccolta della Red Delicious che proseguirà, con l’inizio della prossima settimana, con quella della Golden, per concludersi, alla fine di ottobre, con tutte le varietà che compongono l’offerta la Trentina.

Le previsioni. «Prevediamo – continua Pilati – un aumento della produzione del 10% rispetto alla stagione precedente con 60.000 tonnellate raccolte, contrariamente alla tendenza generale a livello europeo che quest’anno prevede invece un calo del 5%».

Tra le cause che hanno determinato questo inctemento anche il nuovo assetto del consorzio che, a partire dal primo di agosto, ha visto la cessione da parte di tutte le cooperative socie dei rami d’azienda della lavorazione, nonchél’entrata all’interno dell’OP di una nuova consociata che ha portato con sé 100 nuovi ettari di frutteto.

»Grazie al prospettato calo europeo della produzione – conclude il direttore Pilati – ci attendiamo un maggiore equilibrio tra domanda e offerta e di conseguenza un andamento più favorevole dei prezzi che, ci auguriamo, possa consentirci di sfruttare il nostro maggiore raccolto per rafforzare la nostra posizione sui mercati.”

La strategia. La commercializzazione avverrà sui 12 mesi dell’anno e la strategia continuerà a puntare sulla diversificazione dei canali distributivi facendo leva sull’ampio raggio di azione del Consorzio: il 50% della produzione sarà concentrata sul mercato italiano, mentre la restante metà sarà destinata verso vari paesi esteri come la Spagna, il Nord Africa o ancora il Medio Oriente, destinazioni strategicamente sempre più rilevanti.

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