Frutta e verdura fermentati, la riscoperta di Foodstock

La riscoperta delle tecniche di fermentazione per conservare i cibi è il punto di forza di Foodstock, un azienda agricola torinese

Fermentare frutta e verdura per conservare i cibi  è una tecnica che ultimamente è stata riscoperta e reinterpretata dai grandi chef, dal pluristellato Renè Redzepi del Noma di Copenaghen alla friulana Antonia Klugmann, giudice di Masterchef.

Foodstock, un’Azienda Agricola di Trofarello, alle porte di Torino, si è specializzata nella produzione, trasformazione e divulgazione dei cibi fermentati.

 

Agricoltore, cuoco e farmacista lavorano assieme

A Trofarello un agricoltore, un cuoco e una farmacista producono fermentati di verdura, frutta, erbe selvatiche e fiori eduli partendo dai prodotti del loro campo e trasformati sperimentando varie tecniche.

«L’aspetto didattico è una parte fondamentale per poter conoscere e godere appieno dei fermentati – dichiara Filippo Civran, di Foodstock – i sapori e le proprietà di questi alimenti sono intensi e sorprendenti; ed è meraviglioso l’interesse del pubblico a conoscere e apprezzare la riscoperta di quelle che sono tra le più antiche tecniche di conservazione».

Per questo motivo si è scelto sabato 16 e domenica 17 giugno presso la Piazza dei Produttori di Eataly Lingotto come luogo ideale dove far degustare e iniziare a far conoscere i vari prodotti, dove raccontare direttamente dal produttore al consumatore le caratteristiche, le proprietà, le tecniche e gli utilizzi.

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