Freshness apre le porte di Qatar, Kwait e Oman al gruppo Origine

Il progetto Freshness from Europe di Cso per promuovere i prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati sui Paesi terzi come Usa, Canada, Cina, Giappone ed Emirati Arabi, apre le porte all’export italiano diretto su Qatar, Kwait e Oman.

È quello che emerso a conclusione dell’ultima edizione del Wop di Dubai, l’unica fiera del Middle East dedicata all’ortofrutta dove sotto l’ombrello di Freshness hanno aderito quattro delle aziende socie di Cso: Alegra, Apofruit, Oranfrizer e Origine Group.

Le opportunità. Nonostante il ruolo degli Emirati Arabi di hub pressoché unico per tutto il Medio Oriente che comporta che l’import-export da e verso questa regione passi da Dubai – a Wop 2015 si sarebbero creati dei contatti diretti con importatori degli altri tre Paesi della penisola arabica che potrebbero permettere di sviluppare canali commerciali inediti e indipendenti dal circuito degli emirati.

«Abbiamo preso contatti – ci spiega Renzo Balestrieri di Apofruit, al suo rientro in Italia – con alcuni operatori del Qatar, Kwait e Oman. Hanno mostrato interesse per i nostri prodotti standard con i prezzi più competitivi. Soprattutto mele, kiwi e melagrana. Il discrimine lo fa il prezzo perché sono aree che si aprono adesso al commercio con l’estero dopo lunghi periodi di instabilità. Per questi mercati potremmo iniziare a ragionare su un piano che coinvolga tutto il gruppo Origine che grazie alla sua capacità di generare economie di scala, e quindi fornire prodotti a prezzi competitivi, può offrire risposte concrete in tempi brevi per questi mercati. Logisticamente non è difficile, le rotte sono più o meno le stesse degli Emirati. Verificheremo tra i nostri produttori se hanno dei marchi su prodotti standard ma non è escluso che si inizi a studiare delle strategie identitarie specifiche per quest’area. Un certo interesse è stato riscontrato sulla melagrana ma ancora i nostri volumi sono troppo bassi».

Le varietà. Ancora in salita la strada per la pera italiana. Abate fetel e Kaiser, infatti, che sono le varietà principalmente prodotte nel nostro Paese, non sono conosciute qui in Medioriente dove i consumatori richiedono calibri e ai sapori diversi più vicini a quelli delle William e della Santa Maria.

Ma anche se i tempi non sono ancora maturi per fare decollare il discorso pera, Origine è già pronto a sviluppare la strategia di export per il momento concentrata soprattutto sul kiwi con un marchio che sta per debuttare.

Il brand. «Tra due settimane – ci spiega Federico Milanese di Origine – presenteremo il nuovo brand. Stiamo aspettando che vengano completate le pratiche burocratiche per la registrazione del marchio in diversi Paesi dopodiché partiremo. Queste sono settimane preparatorie che ci permettono di prendere i contatti giusti per instaurare rapporti duraturi ben possibili se si considera che le cooperative che aderiscono al gruppo rappresentano, in termini di volumi, un quarto della produzione italiana».

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